Tragica fine per madre e figlio: annegati nel Garda a Riva

Fabio Galas17/07/20243min
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Hanna Shatratska il figlio Alex Olexi (w)
Hanna Shatratska il figlio Alex Olexi (1)



 

Sono stati trovati e recuperati dalle acque del lago di Garda i corpi del ragazzo di 19 anni e della madre 52 anni, dispersi da ieri a Riva. In un primo momento è stata localizzata la salma del giovane, poco dopo anche quello della donna in una profondità di 15-18 metri. A dare l’allarme ieri sera era stato il compagno della donna, preoccupato perché non li aveva visti rientrare dopo una giornata al lago.

Dalla mattina di mercoledì erano in corso le ricerche dalla spiaggia Punta Lido di Riva.
Il fatto ci è stato raccontato dal compagno della donna, Mauro Mariotti. “Hanna Shatratska di 52 anni e il figlio Alex Olexi, di origini ucraine, si erano recati nella mattina di martedì 16 luglio a Riva per passare una giornata di riposo. Li stavo aspettando per il loro ritorno alla stazione delle corriere di Rovereto nel tardo pomeriggio. Non vedendoli arrivare, e il fatto che non rispondessero più al telefono, mi ha allarmato ed ho chiamato i Carabinieri”. La Compagnia di Riva del Garda ha iniziato fin dalla serata le ricerche, ma purtroppo senza esito.
L’ultima foto che il compagno ha ricevuto via whatsapp è del 16 luglio alle ore 11 e 17. “La foto ritrae Hanna davanti alla buganville sulla casa di Largo Posta – prosegue – Poi non ho ricevuto più nulla. Dalle 6 di questa mattina ho provato a setacciare la spiaggia. Proprio nel tratto di Punta Lido, dove esce il torrente Magnone, ho visto i loro abiti ed i cellulari. Quello di Hanna conteneva l’ultima foto scattata verso il lago alle ore 11 e 19. Ho avvisato subito le Forze dell’Ordine”.
Sun posto si sono recati subito i Vigili del Fuoco ed i Sommozzatori giunti da Trento per effettuare le ricerche in acqua, con il supporto di Polizia, Carabinieri e Guarda Costiera. In quel tratto il lago arriva ad una profondità di circa 50 metri.

Azzardando la possibile causa della tragedia è probabile che il ragazzo, accaldato dopo la passeggiata, sia entrato subito in acqua nella zona dove si immette il torrente piuttosto freddo e sia stato colto da malore. La madre potrebbe essere corsa in acqua per salvarlo (sulla spiaggia mancano le sue ciabatte), finendo anche lei inghiottita dal Garda.
L’uomo si lascia andare ad un toccante ricordo: “Hanna e Alex erano giunti a Rovereto nel 2022 in fuga dall’Ucraina subito dopo l’aggressione della Russia. Lei era separata ed hanno convissuto con me. Mi sono prodigato per aiutarli e trovargli un lavoro. Dopo alcuni impegni saltuari, lei aveva avviato una piccola ditta di pulizie e il figlio averebbe iniziato tra poco una nuova e sicura occupazione. Un tragico destino per loro che, scappati dalla guerra, hanno trovato la morte nella terra che li ha ospitati”.

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