Lupo in Valle di Cavedine, preoccupati i residenti
Nello scorso inverno la ripetuta presenza di qualche branco di lupi alla periferia di Vigo Cavedine provenienti dal Bondone aveva creato una certa apprensione nella popolazione locale e quindi c’era stato l’impegno dell’amministrazione comunale di Cavedine, che ha coinvolto anche le amministrazioni limitrofi di Drena e Madruzzo, per affrontare la questione con i responsabili provinciali. Su questo scottante argomento l’altro giorno si è volta una partecipata assemblea informativa, presso la Biblioteca di Cavedine. Oltre al collegamento in videoconferenza dell’assessora provinciale Zanotelli, è stato particolarmente apprezzato l’intervento di Claudio Groff del Servizio fauna della PAT il quale, attraverso un excursus storico sulla recente diffusione del mammifero in tutta Europa, ha approfondito gli aspetti legati ai comportamenti dell’animale e alle sue abitudini, illustrando poi i comportamenti da tenere per evitare i danni che inevitabilmente vengono cagionati per lo più ad animali da allevamento. Nell’ultima parte della conferenza è stato lasciato spazio agli interventi del pubblico, dai quali sono emerse le preoccupazioni di fronte a questa emergenza causata non solo dalla diffusione dei lupi, ma anche dagli orsi, che rischia l’impoverimento e l’abbandono della frequentazione umana della montagna. Stridente la contraddizione con la posizione animalista sul pericolo di una specie a rischio estinzione e l’attuale realtà, che ha visto in questi ultimi anni una notevole diffusione del carnivoro in tutto il Trentino. Per il lupo non esistono ancora protocolli specifici, come nel caso dell’orso. In alcuni Stati europei come la Francia si sta svolgendo una attività di controllo attraverso abbattimenti programmati, senza però apprezzabili risultati.