Lupo attacca le caprette alle porte di Castel Madruzzo

Nella notte tra il 2 e il 3 maggio un lupo ha colpito un piccolo allevamento di capre situato lungo il sentiero che collega Calavino a Castel Madruzzo, predando un esemplare adulto. Secondo gli esperti il tentativo dell’animale, non riuscito, di trascinare la preda fuori dal recinto potrebbe essere tipico di esemplari femmina con cuccioli da nutrire.
L’allevamento, ben noto nella zona, rappresenta da anni una tappa apprezzata per famiglie, scolaresche dell’infanzia e turisti in passeggiata. La sua posizione, immersa in un contesto naturalistico di pregio e ricco di storia, lo rende un punto di riferimento per il territorio. Non lontano da lì, nel 1906, il professor Ziegler – con la collaborazione del curato don Vogt – documentò i suggestivi pozzi glaciali che ancora oggi attirano studiosi e curiosi.
L’episodio ha però sollevato preoccupazione tra i cittadini e gli allevatori locali. Se da un lato si riconosce il valore ecologico della presenza del lupo nelle nostre montagne, dall’altro cresce il timore per la sicurezza degli animali da cortile e per l’equilibrio tra fauna selvatica e attività umane. Alcuni residenti chiedono misure di tutela più efficaci, come recinzioni rinforzate o monitoraggi più frequenti, per evitare che la convivenza con i grandi predatori diventi fonte di conflitto.
Il dibattito resta aperto: conservazione e sicurezza devono trovare un punto di equilibrio che tenga conto delle esigenze di tutti, a partire da chi vive e lavora quotidianamente a stretto contatto con la natura.