L’orso che inseguito un uomo a Molveno sarà radiocollarato
Il tema della sicurezza collegato alla gestione della presenza dell’orso sul territorio trentino, con particolare riguardo all’area occidentale, è stato al centro della riunione operativa convocata dal vice prefetto vicario Massimo Di Donato e che si è svolta al Commissariato del Governo. Accanto all’assessore provinciale con delega a foreste, caccia e pesca, erano presenti i rappresentanti delle strutture provinciali competenti in materia Protezione civile, foreste, fauna e comunicazione. Il vertice è stato l’occasione per mettere a punto alcuni meccanismi legati al protocollo operativo che prende in considerazione le diverse casistiche: dal semplice avvistamento agli incontri ravvicinati. L’obiettivo è quello di condividere le attività proprie di ciascuna componente nelle attività di soccorso pubblico oltre a quello di individuare delle forme di comunicazione alla cittadinanza nelle aree di maggiore frequentazione dei plantigradi, che saranno realizzate a cura di specialisti della Provincia autonoma di Trento.
A proposito dell’evento accaduto a monte dell’abitato di Molveno, il Servizio Faunistico ha comunicato che l’orso responsabile dell’inseguimento di un escursionista è M91, un giovane maschio nato probabilmente nel 2022. Le analisi genetiche sui reperti raccolti lungo la strada forestale che percorre la Valle delle Seghe, dove si è verificato l’evento del 27 aprile, sono state eseguite dai laboratori della Fondazione Edmund Mach. Non risulta alcuna storia pregressa di problematicità né di questo esemplare, né da parte dei genitori. Una squadra specializzata del Corpo forestale trentino è stata attivata per procedere con la cattura dell’orso finalizzata all’applicazione del radiocollare, al fine di monitorare gli spostamenti e acquisire informazioni sui comportamenti del soggetto.
L’invito resta quello di attenersi alle buone norme di comportamento, suggerite dagli esperti nelle aree frequentate dai grandi carnivori e seguire i consigli sul sito grandicarnivori.provincia.tn.it. Sul sito istituzionale è disponibile anche una mappa che permette di conoscere le aree del Trentino in cui è stata segnalata la presenza di femmine di orso accompagnate da cuccioli. Si tratta di uno strumento informativo che può essere utile per avere maggiore consapevolezza su come comportarsi e non un indicatore delle aree da evitare. Specialmente in queste zone è importante muoversi in modo che la nostra presenza possa essere percepita in anticipo dai selvatici.