Lo sport per l’equilibrio psico-sociale, l’esempio della famiglia Renna di Torbole

Redazione06/12/20233min
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Quanto aiuta lo sport per l’equilibrio psico-sociale dei ragazzi? E quale imprescindibile ruolo ha nella crescita dei figli? Si è centrato su queste due domande primarie l’appuntamento di approfondimento inserito nel programma di eventi del 12° Festival della Famiglia organizzato ieri presso la Sala Rusconi, all’interno di Casa Coni a Trento.

Un pomeriggio ricco di approfondimenti, spunti e discussioni che è stato moderato dal giornalista del Francesco Macaro e che ha visto gli interventi del presidente di Coni Trento Paola Mora, del direttore Ufficio per le politiche familiari PAT Francesca Tabarelli, del referente dell’Ufficio sport della Provincia Marco Vender e della psicologa dello sport e del benessere Paola Bertotti. Interessanti poi le testimonianze di Vasco Renna, genitore di 4 figli dei quali il più giovane, Nicolò, prenderà parte alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella disciplina del windsurf, di Roberto Oberburger, papà di Michele, un ragazzo autistico, ma soprattutto pilota di trial vincitore in ambito nazionale nel trofeo Beta, nonché di Adriano Dell’Eva, direttore della Scuola dello sport del Coni Trento.
Il valore dell’evento, che ha visto la partecipazione di numerose società sportive affiliate al Coni certificate col marchio «Family in Trentino», lo ha sintetizzato il presidente di Coni Trento Paola Mora: «Il nostro compito non è solo quello di coordinare le federazioni affiliate, ma promuovere la pratica dello sport fra i bambini e i ragazzi, cercando di sensibilizzare i nuclei familiari sullo straordinario valore educativo, fisico e sociale, consapevoli che se l’energia e l’entusiasmo dei giovani praticanti vengono incanalati in una direzione positiva cresceranno persone con un rapporto sereno con la società, con lo sport, con la fatica e anche coi relativi sacrifici e difficoltà. Per ottenere questi obiettivi da sempre Coni, Federazioni e società sportive investono nella formazione di allenatori e dirigenti, dal punto di vista tecnico, ma anche educativo».
Vasco Renna ha raccontato come la propria famiglia è riuscita nello sport a ritagliarsi una dimensione professionale, evidenziando lo straordinario ruolo della moglie nel mantenere equilibrio ed attenzione nella gestione dei 4 figli. Da fondatore del Circolo surf Torbole e proprietario di una scuola di sport nautici, Renna ha ribadito come la formazione sia alla base di ogni attività e organizzazione.

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