Liberazione: Riva del Garda ha celebrato il 79° anniversario
Con una cerimonia particolarmente partecipata, organizzata come di consueto assieme all’Anpi, Riva del Garda ha celebrato giovedì 25 aprile il 79° anniversario della Liberazione.
Il 25 aprile è un giorno dal particolare significato, quale simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la Seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista e l’occupazione nazista. Il 22 aprile 1946 il principe Umberto II su proposta del presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi emanò un decreto legislativo che istituiva il 25 aprile di quell’anno la festa della Liberazione. La ricorrenza fu celebrata anche negli anni successivi, finché il 27 maggio 1949 con la legge n. 260, «Disposizioni in materia di ricorrenze festive» (pubblicata nella Gazzetta ufficiale il 31 maggio), divenne festa nazionale. L’evento più importante della festa è il solenne omaggio, da parte del presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, al sacello del Milite ignoto, con la deposizione di una corona di alloro in ricordo dei Caduti e dei dispersi italiani nelle guerre.
La cerimonia di Riva del Garda si è svolta secondo il consueto programma: a partire dalle ore 10.30 sotto i portici del municipio, la deposizione di una corona di alloro alla lapide ai Caduti per la Liberazione, con gli interventi del sindaco Cristina e del presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, sezione Alto Garda e Ledro, Gianantonio Pfleger. Presenti anche le rappresentanze della Giunta municipale, del Consiglio comunale, dell’Anpi, dell’Associazione nazionale alpini, della polizia locale e delle forze dell’ordine, oltre che la Fanfara alpina di Riva del Garda.