Lettera minatoria no-vax con proiettile indirizzata al presidente della Provincia Fugatti
Nella mattinata odierna il personale del Centro Postale di Trento, sito in via Ora del Garda, segnalava il rinvenimento di una busta dal contenuto sospetto indirizzata al Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Il personale della Questura, unitamente all’unità specializzata degli artificieri dell’Arma dei Carabinieri, si recava sul luogo al fine di esperire gli accertamenti di rito. All’interno della busta veniva rinvenuto un proiettile da arma da fuoco calibro 9 inesploso.
Sono in corso accertamenti, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria competente, volti ad individuare la fonte della missiva.
Secondo indiscrezioni nella busta che conteneva il proiettile c’è un testo che rimanda agli ambienti contrari al vaccino contro il Covid.
Il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, desidera esprimere immediatamente la propria totale solidarietà e vicinanza al presidente della Provincia Autonoma, destinatario dell’inqualificabile gesto intimidatorio. “È chiaro che basta un facinoroso per creare clamore – dice Kaswalder – ma è necessario non sottovalutare mai fatti come questo. Sono certo che Maurizio Fugatti – già costretto alla scorta armata per altre minacce senza senso – non si farà impressionare e continuerà la sua faticosa opera di governo del Trentino.
“Ti siamo vicini presidente. E continueremo ad esserlo. Non solo in questo giorno intriso di amarezza e preoccupazione, ma anche nei giorni a venire, consapevoli di quanto lavoro ancora ci sia da fare per affermare il principio che il bene di tutti va al di là del bene del singolo e che le difficoltà non possono essere affrontate con la violenza ed il disprezzo, non certo in un modello democratico in cui vogliamo continuare a riconoscerci.” Sono le prime frasi di una lettera aperta che gli assessori Bisesti, Failoni, Gottardi, Spinelli, Segnana, Tonina, Zanotelli scrivono al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, appresa la notizia di una nuova azione intimidatoria nei suoi confronti.
“Viviamo tempi difficili – aggiungono gli assessori – in cui la stanchezza di mesi e mesi vissuti in ostaggio di una pandemia che non arretra di un passo hanno esacerbato gli animi, inquinando un terreno su cui attecchiscono più facilmente i semi dell’intolleranza e dell’odio. Non possiamo permettere che questo accada. Né che venga colpita la sfera personale di chi – paradossalmente – sta agendo nell’interesse della collettività, della sicurezza e della salute pubblica. Diciamo un forte no a queste intimidazioni, sicuri che ogni espressione della nostra organizzazione democratica si unirà alla condanna ed allo sdegno perché in gioco non ci sono particolarismi o ideologie, ma la tenuta di una comunità che ha sempre saputo trovare nel confronto democratico la via per la ricomposizione e per la salvaguardia del proprio futuro. Per questo ti siamo vicini, presidente, e lo saremo anche domani”.