Leonardo e la gioia di dipingere: i suoi quadri esposti al Caffè Trentino di Arco
Il tocco d’artista impreziosisce le sale interne del Caffè Trentino, gestito da Carlo Donegani, in piazza Tre Novembre ad Arco. E l’artista in questione è un arcense doc, Leonardo Ischia, Leo per gli amici, 29 anni il 21 dicembre, allievo di Articà, l’atelier artistico di Anffas Trentino, aperto nel 2009 con l’obiettivo di facilitare processi cognitivi e dinamiche relazionali finalizzati all’espressione artistica. E soprattutto per ridurre gli stereotipi culturali e favorire una diffusione della cultura della diversità.
I quadri di Leo Ischia, pennellate multicolori vigorose, resteranno appesi per qualche settimana sulle pareti del bar gestito da Carlo Donegani. L’idea è quella di contaminare positivamente anche altri locali di Arco, con altre installazioni temporanee di Articà. “L’idea che sta alla base è quella di dare la possibilità ai nostri artisti di poter abbellire le pareti degli esercizi pubblici – spiega Maria Chiara Giorgi, responsabile delle Arti di Anffas Trentino – Stiamo cercando questi amici che ci permettano di esporre le nostre installazioni temporanee. Con Carlo abbiamo una collaborazione storica, da una decina di anni, sempre con Articà. Per le festività natalizie abbiamo deciso di rinnovare questa esposizione, dando così la possibilità a tutte le persone di poter ammirare l’arte di questi nostri artisti, ragazzi che soffrono di disabilità intellettiva relazionale”.
Oggi Leonardo racconta la sua felicità prendendo in mano un pennello o i pennarelli colorati. “Questa passione è nata una decina di anni fa, la predisposizione per il disegno è arrivata con l’età matura – racconta la mamma Claudia – Leo era un bambino molto timido. Prima era impensabile che tenesse la penna in mano, frequentando questi corsi di Articà ha avuto un’importante evoluzione di crescita, vedere quello che fa oggi è davvero tanta roba. Per qualcuno sono semplici graffi, ma se invece sapesse il percorso di crescita che c’è stato dietro dimostra il grande lavoro di tutte le persone che gli sono state accanto”.
“Con il disegno Leo ci dice che lui sta bene, che è felice, è il suo momento creativo – spiega ancora Maria Chiara Giorgi – l’obiettivo di Anffas è proprio questo: far stare bene questi ragazzi, regalare momenti di felicità, trovando il modo migliore di comunicare con gli altri. Anche nei quadri più piccoli, a livello artistico, Leo è molto più efficace. Perché riesce a mantenere lo spazio circoscritto e la pennellata è molto d’impatto. Ed è molto diretto, perché non ha filtri, racconta quello che prova, senza condizionamenti, senza preconcetti simbolici. La sua è un’elaborazione creativa e libera”.
Parole di elogio per la sensibilità di Carlo Donegani arrivano dalla vicepresidente Anffas Trentino onlus, Frida Catozzo Rossaro: “Carlo, con il suo staff, accoglie i nostri ragazzi in modo tale che ha reso la piazza disponibile ai nostri figlioli, in modo incredibile – racconta – Carlo ha tolto tutte le barriere fisiche, di distanza sociale. L’Alto Garda in verità ha un tessuto sociale molto buono, è sempre stato accogliente per i nostri ragazzi, non abbiamo mai avuto alcuna difficoltà. Ma vedere quello che ha fatto Carlo, che si allarga verso il nostro mondo, inserendo nel suo staff anche un nostro ragazzo, è cosa meritevole. Attraverso un abbraccio, un sorriso, gesti semplici, non sono cose così scontate e vanno rimarcate. Segno di una grandissima sensibilità sia di Carlo ma anche di tutti i suoi collaboratori”. La speranza ora è quella che altri colleghi di Donegani possano dedicare un po’ di spazio all’interno del loro locale per le installazioni temporanee degli artisti di Articà. “Voglio infine rivolgere un apprezzamento a chi offre generosità e sensibilità – conclude la vicepresidente – siamo tutti bravi e buoni, ma quando vediamo gesti così concreti fanno moltissimo piacere”.
“Quello che riescono a darti questi ragazzi è qualcosa di unico, è immenso – si emoziona Carlo Donegani – io lo sento proprio dentro, ora bisogna che capiscano anche gli altri miei colleghi. Io sono otto anni che lavoro insieme ad Andrea. Ora è uno di noi, fa parte del nostro staff”.
Infine, la parola a Gianluca Carrara, coordinatore del Centro Anffas di Arco: “Questa iniziativa vuole mettere a disposizione del territorio e degli esercenti una sorta di amicizia e esporre le opere dei nostri ragazzi. Oggi abbiamo fatto solo le opere di Leonardo, poi mano a mano gireranno anche le opere degli altri ragazzi”.
Alla cerimonia di inaugurazione della mostra di Leo Ischia ha partecipato anche una delegazione della giunta Betta, presenti gli assessori Ioppi, Cattoi e Andreasi. “Leo, ora ti chiedo un’opera d’arte solo per me”, si è complimentato l’assessore Ioppi, ricevendo dall’artista un “cinque” di approvazione.