Le opposizioni: “La rete stradale di Ledro è sofferente, servono cure rapide”

Redazione12/03/20243min
FRANA VAL LEDRO 3



 

La rete stradale della valle di Ledro è sofferente e ha bisogno di maggiori attenzioni e cure. Sia quando avvengono episodi straordinari sia nella quotidianità. Lo affermano in una mozione spedita al sindaco di Ledro Renato Girardi e al presidente del consiglio Fabio Rosa i consiglieri di minoranza delle liste Vivi Ledro, Ledro Sostenibile e Comunità Ledrense, preoccupati per la gestione dell’emergenza (crollo della volta nella galleria Dom e frana sulla strada di Mezzolago), ma soprattutto interessati al futuro della mobilità in tutta la vallata.
“È risaputo che la situazione geomorfologica e il contesto viario della valle di Ledro sia di estrema delicatezza – puntualizzano Alessandro Fedrigotti, Alessandra Laurenti, Andrea de Guelmi, Massimiliano Rosa, Cesare Rosa e Fabio Fedrigotti – serve una progettazione generale e forse anche il ripensamento della mobilità a Ledro che utilizzi i momenti di emergenza come occasioni per condividere e sperimentare con la comunità a Ledro”.
Il Comune di Ledro in verità si sta muovendo in questo senso e sta stilando un nuovo piano di mobilità, coinvolgendo anche la comunità con un questionario: “Non poteva essere scelto peggiore momento di questo – puntualizzano – perché subirà la negativa emotività del momento e precluderà la seria riflessione sul nostro futuro”.

Soluzioni alternative e coordinate con la Provincia e Trentino Trasporti sono le richieste dei rappresentanti delle tre liste d’opposizione, che chiedono anche “di conoscere la data di riapertura a senso unico alternato della strada provinciale SS240 nel tratto Pur-Molina e Mezzolago – spiegano ancora -, come mai è stato alzato a 7.5 tonnellate il limite per il transito dei mezzi pesanti nel tratto Pur-Molina, di prolungare la presenza sullo stesso tratto di strada della Polizia Locale per tutta la giornata, ed evitare un evidente divisione della valle in due parti”. Segnalano anche il grossissimo limite degli studenti delle scuole superiori di Mezzolago, Pieve, Concei, Tiarno di Sopra e Sotto, costretti ad usare la Dad per frequentare le lezioni, come al tempo del Covid.
Grande preoccupazione infine per lo stato di salute delle due gallerie Agnese e Dom. “Per questo – concludono i sei consiglieri – è necessario attivasi con la Provincia per un monitoraggio costante, comunicando periodicamente gli esiti, stilando un piano/progetto di interventi possibili”.

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