L’antichissima sagra di polenta e mortadella a Varone

Se ne ha notizia fin dal 1463: la tradizionale distribuzione gratuita di polenta e mortadella a Varone, nata da un antico «beneficio» dovuto dalla Curia alla comunità (una «soma di pane di frumento, una brenta di vino e un minale di farina cotta»), torna domenica 10 marzo, quest’anno al parcheggio di via Sega (anziché al parco del Pernone), come sempre preceduta dai tradizionali «Quattro passi in attesa di polenta e mortadella», marcia non competitiva con tre tracciati di diversa difficoltà (uno per persone con disabilità), il ricavato delle cui iscrizioni sostiene un progetto umanitario del Gruppo Missionario Alto Garda e Ledro. Sarà assegnato il Trofeo Gino Marchi al gruppo più numeroso.
L’inizio della sagra è alle 13.30 con la sfilata lungo le vie di Varone con il Corpo bandistico Praso Band. Alle 13.45 il saluto delle autorità, quindi dalle 14 via alla distribuzione di polenta e mortadella. Per tutta la durata della manifestazione è in funzione un fornitissimo bar ristoro con bevande e panini. In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata alla domenica successiva. L’organizzazione è a cura del comitato Polenta e Mortadella di Varone, col patrocinio del Comune di Riva del Garda.
«Quattro passi in attesa di polenta e mortadella» inizia con la partenza libera dalle 9 alle 10. I percorsi sono due (chi vuole può farli di seguito entrambi): il primo, di pianura, ha uno sviluppo di circa 8 chilometri ed è tutto pianeggiante, quasi interamente su piste ciclopedonali. Il secondo percorso, di montagna, ha uno sviluppo di circa 7 chilometri per un dislivello di 200 metri, prevalentemente in montagna, su strade secondarie, forestali e sentieri.
Per le persone con disabilità è disponibile un percorso dedicato, di 2 chilometri circa, con partenza alle ore 10 e l’accompagnamento di un responsabile. Sarà assegnato il Trofeo Nicola Capuano. Dalle ore 11 pasta party per tutti i partecipanti.