Lago di Garda sempre altissimo, + 145.3 centimetri: maxi deflusso dalla diga di Salionze

Il Lago di Garda non è mai stato così pieno in estate. A causa delle piogge torrenziali degli ultimi mesi, il livello del Benaco ha battuto il record storico del 1977. Nel Basso Garda gli operatori turistici sono preoccupati, visto che si trovano l’acqua del lago che esce dai tombini del lungolago. Nel pomeriggio del 25 giugno il Benaco, alla diga di Salionze, che regola il flusso dell’emissario, il fiume Mincio, misurava 145,6 centimetri sopra lo zero idrometrico, ossia il livello oltre il quale non c’è uscita d’acqua dal lago. Oggi, 28 giugno, il livello si attesta a 145.3 centimetri.
Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda, rivolgendosi alla stampa, ha spiegato la situazione e l’evolversi della situazione. In una sola giornata, il livello del lago è cresciuto di dieci centimetri, pari a un volume d’acqua di 50 milioni di metri cubi. Una massa d’acqua eccezionale, ma che non deve preoccupare. Grazie a una gestione oculata dei livelli, con deflussi eccezionali avviati oltre un mese fa, oggi il livello del lago è sotto controllo e garantisce tutti gli usi turistici del lago. Le spiagge son tutte aperte. E non si registrano particolari problematiche. Nelle prossime ore, il tempo dovrebbe stabilizzarsi e grazie alle giornate di sole estivo il livello del lago potrebbe abbassarsi, grazie all’evaporazione, raggiungendo più velocemente quota 130, ritenuta ideale per il periodo.
La Comunità del Garda, in queste ore, è in contatto con la Fondazione Mach e la Provincia di Trento per conoscere l’afflusso del fiume Sarca e degli altri torrenti nel lago di Garda, a causa dello scioglimento delle nevi, in modo tale da poter regolare al meglio il deflusso dalla diga di Salionze, interessata da importanti lavori di ammodernamento dei sistemi di chiusure.