L’abbraccio del Trentino a Ruggero Tita e Nadia Battocletti

Redazione13/08/20243min
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Passerella d’onore per Nadia Battocletti, la mezzofondista nonesa reduce dalle Olimpiadi di Parigi dove ha ottenuto la medaglia d’argento nei 10mila metri, è stata celebrata con Ruggero Tita nella sede del Coni dalle massime autorità sportive e provinciali. Due medaglie olimpiche sono tantissime per un territorio piccolo come il Trentino, fatto sottolineato anche dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti.
Alla celebrazione Nadia Battocletti si è presenta con i genitori Giuliano e Jawhara mentre Ruggero Tita, già trasferito a Barcellona per preparare la Coppa America con Luna Rossa, non ha voluto mancare l’appuntamento e ha affidato il suo messaggio a un video dove si è complimentato con Nadia e tutti gli alteti presenti alle Olimpiadi. Al suo posto la mamma Mirta.
La vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa non ha nascosto la sua emozione: “Siamo onorati come Provincia di poter esprimere atleti di questo calibro – ha detto – Siete due ragazzi impegnati con successo anche nello studio, un motivo in più per essere d’esempio nei confronti dei piccoli atleti che crescono nelle associazioni del nostro territorio, sostenute anche dai tantissimi volontari”.
A fare gli onori di casa la presidente del Coni Paola Mora: “Sono senza parole – il commento di Paola Mora – perché avere due medaglie così è una grandissima emozione”.
Un trionfo che è stato accolto con entusiasmo e soddisfazione anche da Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing.
“Non me l’aspettavo – ha rivelato Nadia Battocletti – e ancora oggi mi pare di vivere in un sogno. Sono molto fiera e per questo risultato devo ringraziare la mia famiglia, il mio Corpo militare e tutti i tifosi che mi hanno seguito. Ho sentito molto la mia vicinanza soprattutto dopo il quarto posto quando ho ricevuto moltissime testimonianze di amore e affetto. Non mi aspettavo nemmeno io l’epilogo dei 10mila, è stata una sorpresa anche per me. Va detto, però, che se avessi ottenuto la medaglia di bronzo nei 5mila non sarei stata in grado di buttarmi come ho fatto nei 10mila”.

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