La Giunta incontra i sindaci dell’Alto Garda su infrastrutture e sviluppo

Un confronto ad ampio raggio sui temi più sentiti dai territori della “Busa” con focus particolare sul collegamento Passo San Giovanni – Cretaccio e sulla ciclovia del Garda.
Questi i temi principali che gli amministratori dell’Alto Garda e Ledro e della Vallagarina hanno portato all’attenzione della Giunta provinciale di Trento che oggi ha tenuto i propri lavori presso la sede della Comunità a Riva del Garda. “Ci era stato chiesto un momento di confronto – ha esordito Fugatti – ed abbiamo pensato di venire noi qui”. Al tavolo si sono riuniti dunque il sindaco di Riva del Garda, Adalberto Mosaner, quello di Arco, Alessandro Betta, quello di Nago-Torbole Gianni Morandi, il sindaco di Drena Tarcisio Michelotti nonché quelli di Dro Vittorio Fravezzi e di Ledro, Renato Girardi; presente anche il vicesindaco di Tenno, il sindaco di Mori Stefano Barozzi, il vicepresidente della Comunità Alto Garda e Ledro Carlo Pedergnana e il presidente della Comunità della Vallagarina, Stefano Bisoffi.
“In merito al collegamento fra Mori e l’Alto Garda – ha commentato al termine il presidente – abbiamo ritenuto importante chiarire ai sindaci qual è l’effettivo scenario; non abbiamo alcuna posizione pregiudiziale. L’ipotesi di fare una galleria a doppia canna significa un investimento di 20 milioni di euro e il blocco dei lavori già avviati al fine di rifare il bando impiegando per questo almeno altri due anni di tempo. Abbiamo poi evidenziato che i problemi della viabilità si concentrano sull’entrata e sull’uscita della galleria. Sono scenari che i nostri tecnici hanno già analizzato: per risolverli bisognerebbe mettere in campo un progetto tra Mori e Nago il cui costo, dalle prime stime si aggirerebbe tra i 15 e 20 milioni di euro. Abbiamo raccolto le impressioni dei sindaci a questo proposito ed ora la giunta farà le proprie valutazioni”.
Un’altra priorità manifestata dagli amministratori locali è la realizzazione della parte trentina della ciclovia del Garda, segnatamente nel tratto di collegamento con Limone dove è già stata realizzata un parte di ciclabile. “Abbiamo colto dai sindaci l’urgenza affinché si prosegua – ha spiegato Fugatti – anche per una questione di immagine oltre che di opportunità legata al potenziale di questa infrastruttura e ci siamo impegnati a valutare le possibili soluzioni tecniche e finanziarie”.
Il presidente della Comunità Malfer, nel salutare la Giunta, ha brevemente ripercorso alcune di queste tematiche, dalla partita fondamentale del Polo fieristico congressuale, alla mobilità con il collegamento verso Rovereto, per poi puntare l’attenzione sulla necessità di “valutare anche un collegamento ferroviario lago di Garda – asse del Brennero”. Fra i temi toccati anche il turismo, il centro natatorio, il campo da golf, l’ospedale e le guardie mediche, ma anche la ciclovia del Garda: “Dobbiamo cercare, in futuro – sono state le conclusioni di Malfer – di mettere in campo qualità piuttosto che quantità e di coniugare nel modo giusto lo sviluppo economico con la salvaguardia ambientale”.