“La circonvallazione a Varignano di Arco è necessaria”

Claudio Chiarani24/02/20232min
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La giunta arcense accelera. L’attesa circonvallazione di Varignano, progetto al quale aveva lavorato a suo tempo l’ex assessore Tommaso Ricci e inserito nel Dup, il Documento Unico di Programmazione delle opere 2023-2025, prevede l’acquisizione dei terreni ex Buzzi-Unicem al fine di completare la viabilità alternativa che porta a Padaro e San Giovanni al Monte. Lo conferma l’assessore Nicola Cattoi, il quale ha assicurato che in autunno prossimo l’amministrazione procederà con una variante urbanistica specifica. Una modifica a quanto in essere a livello di Piano regolatore su di una stradina già in essere per una difformità urbanistica che necessita di un intervento con una variante e poi, dopo l’approvazione del Pums (Il Piano Urbano Mobilità Sostenibile) il tracciato finale individuato permetterà di realizzarla. Certo, se si dovranno espropriare parti lo si farà, ma solo se sarà necessario perché la soluzione va trovata. Passare per via Vittorio Veneto e la strada che porta alla vecchia cava è l’intenzione attuale, visto che la strada che attualmente passa dal centro di Varignano è molto stretta. Una questione che in passato si era arenata e che oggi, invece, è di assoluta necessità, per la quale anche le opposizioni chiedono di accelerare i tempi, visto che se ne parla da oltre un decennio, che un qualcosa è sì stato fatto ma che ora è assolutamente di primaria importanza portare a conclusione.