LA CICLOVIA DEL GARDA NEL “MIRINO” DEGLI AMBIENTALISTI

Claudio Chiarani11/12/20182min
CICLABILE tratto-Limone-confine-TN-in-esecuzione

Ha preso vita nei giorni scorsi un nuovo soggetto costituito da ben undici diverse associazioni, il “Coordinamento per la mobilità sostenibile nel lago di Garda”. Come scopo si prefigge di portare nuove proposte volte al fine di una riorganizzazione sulla mobilità lungo le sponde del più grande lago italiano, il Garda appunto, in particolare sulla mobilità a due ruote. Hanno aderito WWF Italia di Trento, Verona e Brescia, Legambiente Verona, Comitato salvaguardia Olivaia, Comitato Sviluppo sostenibile e coordinamento Garda, Amici della Terra Alto Garda e Ledro, Gruppo culturale Nago Torbole, Associazione Riccardo Pinter, Comitato tre Sponde, e tutti con uno scopo: come realizzare la ciclovia del Garda nei tratti mancanti. Questo per via della diversa morfologia delle sponde in cui deve passare, con attenzione particolare ai rischi idrogeologici e anche ad alcune aree protette laddove l’interesse paesaggistico e naturalistico è, logicamente, alto. Visto che la Provincia di Trento è capofila dell’intero progetto finanziato con i Fondi dei Comuni di confine, il neo costituito Comitato chiede alla stessa di realizzare il progetto definitivo ed esecutivo dei lotti mancanti, i quali saranno poi sottoposti a verifica del Ministero delle Infrastrutture (che fa capo a Danilo Toninelli, presente all’inaugurazione del nuovo tratto nel Comune di Limone il 14 luglio scorso).