“La Busa” cantata in rap grazie all’arcense Galić
“La Busa” è il nuovo videoclip musicale di Rapper Galić, un progetto figlio delle distinzioni tra piccole realtà e grandi metropoli, un’analisi sul background dal quale proviene e nel quale è cresciuto. L’obiettivo è stato impostare il focus sullo stile di vita tipico locale e sulle bellezze paesaggistiche straordinarie ed uniche. Nato da un’idea nel dicembre 2019 e portato avanti durante i lockdown del 2020 il testo viene completato quasi del tutto nel 2021, anno in cui iniziano i lavori sulla parte visiva. Le strofe sono di competenza del Rapper mentre il ritornello viene cantato dal Coro Voci Bianche Garda Trentino, sotto la guida di Enrico Miaroma. La grafica del brano è anch’essa un chiaro riferimento, un’illustrazione fedele del territorio Alto Garda, sviluppata nell’autunno 2022.
La realizzazione del filmato ha ottenuto il patrocinio del Comune di Arco e della Comunità Alto Garda e Ledro. I luoghi iconici si presentano come l’immagine e il racconto parziale di questa fetta di paradiso sul mercato internazionale.
“Ho cercato di unire l’immaginario famoso – ci racconta Aleksej – con il percorso personale che vede un ragazzo straniero voler emergere e lasciare un impronta in mezzo a menti chiuse, discriminazioni ed apparenti scandali perché basta poco per smuovere il pensiero, far parlare e schierare la gente di qui che non vede l’ora di raccontare pettegolezzi in giro per il paese, riassunto nella frase “In Busa c’è gossip qui nessuno tace”. C’è tanto altro dietro all’apparenza se si prova a scavare ed è questo che si prefissa il brano La Busa: trattare i luoghi comuni, quelli più semplici ed unirli ad una visione personale, più intima, traumatica che evidenzia come la perfezione sia un utopia. C’è bisogno di riflessione e tanta voglia di migliorare quotidianamente.
Aleksej Galić, in arte Rapper Galic, si appresta a compiere 25 anni. Tornando indietro nel 1999, quando era ancora nel grembo materno, la Serbia veniva bombardata dagli USA e i genitori vivevano in Italia già da 3 anni circa. Nasce nella Città della Quercia però vive e cresce fin da subito ad Arco. Durante l’infanzia si appassiona al mondo dello sport, specialmente il basket e poi il tennis. Alle scuole Medie si diletta con la breakdance e la salsa latino-americana. Eccelle anche nella pittura e disegno. Insomma un mix di passioni sportivo-artistiche che lo aiutano a tenersi attivo e produttivo. Ma i primi anni del Liceo, per diversi motivi, diventano un periodo buio e difficile che fatica ad affrontare finché, nell’autunno 2015, non trova rifugio e salvezza nella musica. “Ho creato per gioco una pagina Facebook con il nome di Rapper Galic – ci racconta l’artista – una delle sere in cui rientravo dalle trasferte venete con i miei compagni di squadra del basket, è stato un periodo in cui scrivevo di fretta e facevo video amatoriali col cellulare. Nulla di preparato all’inizio, è stato nei mesi successivi che ho scoperto le potenzialità della scrittura, la quale mi dava anche sollievo e gioia più di tutto, diventando una specie di rimedio naturale. Ero attratto dalla letteratura e dai poeti italiani, la maniera in cui riuscivano ad affrontare certi temi e credo che la sovrapposizione degli studi di quell’epoca insieme alla mia necessità interiore di risolvere certi conflitti mi abbia aiutato a rendere più interessante e fluido questo processo creativo”.
Sempre appassionato di sport, nel 2017 diventa arbitro di calcio e ad oggi svolge tale attività nella massima categoria regionale, l’Eccellenza. Inoltre è laureato in comunicazione, media e pubblicità all’università IULM di Milano. A livello musicale step by step cerca di alzare il livello, incidendo prima in uno studio a Riva del Garda e poi in quelli milanesi. Da qui esce “Un mondo di Allucinazioni”, il primo brano con un sound professionale e quel tono aggressivo grazie al quale ha catturato l’attenzione degli ascoltatori. Nell’estate 2017 vola in California per qualche mese, periodo che trova molto stimolante e prolifico per la sua arte, allargando la sua visione verso nuovi orizzonti, tant’è che grazie a quelle suggestioni realizza la canzone “American Life”, con la voce femminile di Sabrina Santorum. Il brano, molto apprezzato dai suoi fan, viene accompagnato dal primo videoclip girato con una telecamera: non più solo rap o progetti underground, ma musica a tutti gli effetti. Nel 2018 esce anche “Amore fragile”, con la voce femminile di Sonia Torbol. Segue la realizzazione di altri brani, tra cui “So many dreams”, e nell’aprile 2019 debutta come performer live all’evento “Chaos 4” di SixEvents. Due mesi più tardi si esibirà alla Festa della Musica, in Piazzale Segantini.
Un’ascesa importante e promettente che sfortunatamente verrà rallentata dai lockdown degli anni successivi. Possiamo tuttavia affermare che grazie alla pazienza, la dedizione e l’impegno un hobby è finito per diventare una cura, una passione intensa, estrema a tratti che non vuole porsi limiti e ha l’ambizione di diventare un lavoro. Ci confida, in chiusura, che all’orizzonte c’è il primo album. Dieci tracce, mille pensieri, infiniti racconti ma una sola voce, quella del Rapper della Busa.