Ippocastano rosso abbattuto a Riva del Garda: ecco perché

L’ippocastano rosso recentemente abbattuto al parco Miralago era morto per cause non ancora individuate. Lo spiega l’amministrazione comunale in risposta alle richieste di chiarimento.
La pianta, impropriamente definita come un faggio, in realtà si trattava di un “Aesculus x carnea”, noto come ippocastano rosso, ed era monitorata da qualche anno dalle giardinerie comunali in quanto già nel 2018 erano comparsi dei disseccamenti nella chioma.
«Appena notato il problema -spiega l’assessore alla qualità urbana Luca Grazioli- è stato interpellato l’Istituto agrario di San Michele all’Adige, Fondazione Edmud Mach, nella persona del dott. Giorgio Maresi, come prassi quando si tratta di piante di pregio. All’inizio sono stati eseguiti degli interventi di fertilizzazione per stimolare una risposta vegetativa, ma purtroppo la pianta non ha reagito positivamente e la situazione ha continuato a peggiorare, al punto che nella primavera seguente la parte della chioma interessata dal secco era ulteriormente aumentata. Non trovando evidenti riscontri di malattie che ne giustificassero il progressivo deperimento, la pianta è stata comunque mantenuta sotto osservazione, evitando interventi di taglio per non peggiorare ulteriormente la situazione».
«Nel frattempo -prosegue l’assessore- durante il corso del 2020, sempre con il dott. Maresi, sono stati eseguiti dei test per individuare l’eventuale presenza di Phytophtora, test che ancora una volta hanno dato esito negativo. Durante l’ultima visita, lo scorso 27 gennaio, visto che la pianta era secca quasi completamente, a eccezione di alcuni ricacci sul tronco, si è provveduto a prelevare alcuni campioni di corteccia nella parte basale del tronco, tra il durame e l’alburno, per eseguire delle analisi di laboratorio. Tale prelievo è stato indicato e interpretato da alcuni come un atto vandalico. Le analisi di laboratorio non hanno fornito ancora una volta indicazioni utili per individuare le cause della morte della pianta, e quindi su indicazione del dott. Maresi si è deciso di procedere al taglio, così da evitare possibili incidenti, vista la frequentazione pubblica del parco».