Integrazione europea e Cooperazione transfrontaliera, l’importanza dello Statuto

Stagista18/06/20222min
Convegno cooperazione transfrontaliera

Si è tenuto al Castello del Buonconsiglio il convegno su “Integrazione europea e Cooperazione transfrontaliera” organizzato dall’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, in collaborazione con EURAC Research, l’Università di Innsbruck, l’Università di Trento e la Fondazione Museo storico del Trentino, nell’ambito delle iniziative per il 50° anniversario dell’entrata in vigore del secondo Statuto di Autonomia. La conferenza si è concentrata sull’analisi delle politiche europee di coesione territoriale, sociale ed economica e del loro impatto sui tre territori che hanno fondato l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino nel 2011. L’obiettivo è capire che l’esercizio dell’autonomia non si svolge solo all’interno delle province, ma è piuttosto inserito in una rete di relazioni che riflettono la dimensione euroregionale ed europea.

Nel convegno è avvenuto un confronto trai 5 gruppi europei di collaborazione transfrontaliera sul tema della cooperazione tra euroregioni. Un punto di vista, quello dai Balcani con Ana Nikolov dell’ufficio di Belgrado, articolarmente prezioso in questo momento per riflettere insieme sul futuro dell’Europa.

Il Dna autonomistico del Trentino e la sua capacità di dare spazio al suo interno a diversità linguistiche sono elementi che hanno sviluppato il modello della cooperazione transfrontaliera. Questa cooperazione transfrontaliera nell’ambito dell’integrazione europea è un elemento che rafforza l’Autonomia del Trentino. In questo senso, l’Euregio può essere portato come un riferimento per ridurre le tensioni che possono nascere da motivazioni etniche o da rivendicazione nazionalistiche, come purtroppo abbiamo visto svilupparsi in questi mesi nel cuore dell’Europa con le pesanti conseguenze che ne sono derivate.

Il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino nonché presidente del Comitato per il Cinquantenario del Secondo Statuto di Autonomia Giuseppe Ferrandi ha collegato il tema del convegno proprio al 50° dello Statuto di Autonomia: “L’obiettivo è capire che l’esercizio dell’autonomia non si svolge solo all’interno delle Province di Trento e Bolzano, ma è piuttosto inserito in una rete di relazioni che riflettono la dimensione euroregionale ed europea”.


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