Insieme nel ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale

Redazione16/10/20212min
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Un importante ricordo nella cornice di una serie di iniziative fortemente volute dalla Provincia autonoma di Trento per ricordare i caduti, come sancito dalla legge provinciale nel 2017. Iniziative promosse assieme alle istituzioni museali trentine, nell’ambito del programma “Nel cuore nessuna croce manca” organizzate sino a domenica 17 ottobre dall’Amministrazione provinciale in collaborazione con il Museo storico italiano della guerra e la Fondazione Museo storico del Trentino. Sono questi, come sottolineato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, i sentimenti che hanno caratterizzato la commemorazione ufficiale dei caduti trentini del Primo Conflitto Mondiale alla Campana dei caduti, a Rovereto.
La cerimonia ha visto la presenza, fra gli altri, del presidente del consiglio provinciale trentino, del Reggente della Campana, Marco Marsilli, del vicepresidente nazionale della Croce nera austriaca, Walter Murauer.
Di particolare significato la partecipazione del rappresentante austriaco, a testimoniare la volontà di ricordare insieme i fatti e i caduti della Grande guerra, superando le divisioni del passato nel nome della comune appartenenza europea dei territori che furono martoriati dal conflitto.
Per molti anni i tanti trentini caduti nella Grande guerra non sono stati ricordati come avrebbero meritato e in qualche caso sono stati dimenticati. La comunità trentina attraverso le sue istituzioni vuole invece tenere vivo questo ricordo; è il ricordo di chi è morto lontano dalle propria terra e dalla propria famiglia. Un percorso di memoria fianco a fianco con la Croce nera austriaca, che svolge un lavoro importante nel ricordare insieme al Trentino le vittime, militari e civili, della prima guerra mondiale.
I cento rintocchi di Maria Dolens hanno rappresentato il culmine delle iniziative sotto il titolo “Nel cuore nessuna croce manca”, per le quattro giornate che si concludono domenica 17 ottobre.

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