Ingegneri trentini in assemblea ad Arco

Redazione21/12/20233min
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C’è soprattutto la professionalità al centro della relazione della presidente degli Ingegneri trentini Silvia Di Rosa, che ha aperto con la sua relazione l’assemblea 2023 dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento nel pomeriggio di mercoledì 20 dicembre al Casinò Municipale di Arco. Un anno speciale, che ha visto anche in Trentino le celebrazioni per i 100 anni dall’istituzione dell’Albo degli Ingegneri. “Le ragioni che portarono all’istituzione dell’Albo degli Ingegneri rimangono ancora perfettamente valide e attuali: da un lato tutelare i cittadini, garantendo loro che la progettazione e il controllo della realizzazione delle opere fossero svolte da tecnici competenti, dall’altro tutelare il titolo di ingegnere, in un’epoca in cui anche chi ne era sprovvisto poteva svolgere tale professione e le conseguenti attività, senza regolamentazione e controllo”, ha puntualizzato la presidente.

Oggi in Trentino gli ingegneri iscritti all’albo sono 2907, di cui 2787 laureati con laurea magistrale e 120 laureati triennali, oltre a 6 società di ingegneria, il 45% dei quali svolge attività professionale privata, mentre il 55% è rappresentato da dipendenti pubblici, aziendali o operanti nel terzo settore. Guardando al genere, le ingegnere iscritte all’Ordine sono oggi il 17,61%, mentre i colleghi maschi sono l’82,39%.

La presidente Di Rosa ha posto quindi l’accento sul tema della rappresentanza e del coinvolgimento, in primo luogo nei confronti degli ingegneri stessi: una sfida, quella di “creare un vero senso di appartenenza all’Ordine, che necessariamente si deve intraprendere e richiede uno sforzo importante”.

Sul tema della formazione, significativi sono i numeri che rappresentano l’attività nel 2023 della Fondazione Negrelli, che dal 2008 si occupa di sostenere e promuovere iniziative volte alla valorizzazione e qualificazione della professione dell’ingegnere. Professionalità al centro anche delle discussioni del Tavolo dell’Industria 5.0, che si propone di mettere nuovamente al centro la persona, per trovare il modo migliore per cui la persona possa sfruttare al meglio le tecnologie a disposizione.

Quindi un accenno al tema delle Comunità energetiche, per cui l’Ordine si propone di mettere a disposizione le competenze dei propri iscritti ai tavoli che stanno lavorando alla loro regolamentazione, e una importante riflessione sul nuovo Codice dei contratti, entrato in vigore nell’aprile 2023, e sulla Legge sull’equo compenso.
L’assemblea è quindi proseguita con l’approvazione del bilancio preventivo del 2024, presentato dalla tesoriera dell’Ordine, l’ing. Lorenza Tavernini, e la presentazione delle attività delle Commissioni, prima di un momento conviviale a conclusione della celebrazione del Centenario dell’Albo degli Ingegneri.

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