Inchiesta Benko, il PD: “Ai nostri Amministratori azioni intimidatorie”
Non mancano le reazioni alla mega inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Trento che ha portato all’esecuzione di nove misure cautelari ai domiciliari e ad indagare 77 persone.
Il Partito Democratico del Trentino ha diffuso un comunicato stampa, che riportiamo integralmente.
“Il Pd Trentino accoglie con profonda preoccupazione le notizie relative all’inchiesta che coinvolge anche l’Alto Garda, che ha portato a misure cautelari nei confronti di amministratori pubblici e imprenditori, e vede coinvolti, a diverso titolo, nomi di rilievo politico e istituzionale – si legge – Le accuse di associazione a delinquere con aggravante del metodo mafioso, corruzione, finanziamento illecito ai partiti e altri reati contro la pubblica amministrazione dipingono un quadro gravissimo, che impone a tutti i soggetti coinvolti, compreso il nostro partito, la massima trasparenza e collaborazione con la Magistratura per fare piena luce sui fatti”.
“Tra i danneggiati, a Riva, c’è anche il Partito Democratico e la sua azione politica, con i propri amministratori che sono stati sottoposti ad un’azione intimidatoria che ha visto coinvolto il sindaco Adalberto Mosaner, vittima di azioni giudiziarie temerarie e di una campagna diffamatoria da parte di alcuni dei soggetti sottoposti a misure cautelari – spiegano – Per quanto riguarda il coinvolgimento di amministratori del Partito Democratico del Trentino, attuali o passati, ribadiamo la nostra fiducia nel lavoro della Magistratura e sottolineiamo il principio di presunzione di innocenza fino a prova contraria. Tuttavia, riteniamo indispensabile che chiariscano al più presto la propria posizione nelle sedi opportune, a tutela di loro stessi e dell’onorabilità del Partito.
Il Partito Democratico del Trentino ha sempre posto al centro della sua azione politica i valori della legalità, della trasparenza e del rispetto delle istituzioni. Proprio per questo, qualora dovessero emergere responsabilità che contraddicono tali principi, non esiteremo a prendere i provvedimenti necessari per salvaguardare l’integrità del nostro operato e il rapporto di fiducia con i cittadini”.