Inaugurato a Riva del Garda l’Archivio storico

Si è tenuta nella serata di venerdì 9 novembre la cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell’Archivio storico del Comune di Riva del Garda a palazzo Lutti Salvadori, nella sala pubblica al primo piano, presente il sindaco Adalberto Mosaner e altri componenti della Giunta e Consiglio. Presenti anche tre ex sindaci: Bruno Santi, Paolo Matteotti e Claudio Molinari.
La cerimonia è stata aperta da Federica Fanizza, che ha ripercorso la storia dell’Archivio, dall’ex monte di pietà nel palazzo Pretorio a palazzo San Francesco (negli spazi lasciati liberi dall’Ufficio tavolare e dal Catasto) fino all’ex biblioteca in via Damiano Chiesa, per finire con la nuovissima, prestigiosa sede. Per la quale ha lodato la determinazione e la visione delle Amministrazioni comunali che hanno voluto l’impegnativo restauro di palazzo Lutti Salvadori e la sua destinazione a polo culturale, in cui collocare anche l’Archivio storico, dotandolo inoltre di una sala pubblica, per un segno concreto di apertura a storici, studenti e a tutta la collettività.
Si è tenuta anche l’inaugurazione di «Carte da leggere, carte da vedere», un percorso espositivo dedicato alla documentazione storica conservata nella nuova sede, allestito nella sala pubblica dentro appositi raccoglitori.
La nuova sede dell’Archivio storico occupa 660 metri quadrati su tre piani e per la prima volta consente di aggregare in un unico luogo tutta la sezione storica fino al 1973, ovvero un patrimonio di straordinario valore fatto di 965 unità archivistiche del periodo tra il dal 1101 e il 1900, e di un migliaio di faldoni fino al 1973, conservati ora in spazi adeguati e con i migliori sistemi disponibili, a garanzia della loro integrità. Per la migliore gestione della nuova sede è in corso la richiesta tramite il Servizio civile della Provincia di due giovani da destinare a completamento dell’inventariazione della parte più recente, dal 1948 al 1973, a supporto delle due persone già reclutate tramite Intervento 19.
Non tutto quanto prodotto dall’Amministrazione comunale trova collocazione nel nuovo Archivio storico, dato che lo spazio non sarebbe comunque sufficiente: si tratta della sezione storica fino al 1973 e di alcune serie aggregate. Il resto rimane conservato a palazzo San Francesco.