Il mondo dell’istruzione del Basso Trentino si unisce

Redazione23/03/20184min
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È stato sottoscritto questa mattina, presso la sala cinema della Comunità, il protocollo d’intesa tra gli istituti della rete dell’Alto Garda e Ledro e Valle dei Laghi-Dro, l’istituto comprensivo paritario «Gardascuola», i centri di formazione professionale ed il servizio attività socio assistenziale della Comunità Alto Garda e Ledro.
Alla cerimonia di questa mattina erano presenti Maurizio Caproni, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Arco, Giovanni Kral, dell’Istituto Comprensivo Riva 1, Paolo Bortolotti, dirigente dell’Istituto Comprensivo Riva 2, Severino Loiaco, dell’Istituto Comprensivo Ledro, Sara Turrini, dirigente dell’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi, Elina Massimo, dirigente dell’Istituto Tecnico e per geometri Giacomolo Floriani, Antonia Zamboni, dirigente del Liceo «Andrea Maffei» di Riva del Garda, Diego Freo, direttore del Centro di Formazione Professionale Enaip di Arco, Massimo Malossini, direttore del Centro di formazione professionale Enaip-Istituto Alberghiero di Riva del Garda, Lorenzo Carmagnani, direttore dell’Istituto comprensivo Paritario «Gardascuola» e Walter Iori, dell’Università Popolare Trentina.
Oltre ai rappresentanti dell’ambito scolastico erano presenti alla firma del protocollo, unico in Trentino, il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Mauro Malfer, l’assessore alle politiche sociali della Comunità Patrizia Angeli, il sindaco di Drena Tarcisio Michelotti, l’assessore del Comune di Riva del Garda Renza Bollettin, l’assessore del Comune di Arco Silvia Girelli, Marina Malacarne, assessore del Comune di Dro, e la dott.ssa Costanza Fedrigotti, dirigente del servizio attività socio assistenziali della Comunità Alto Garda e Ledro.
Il servizio socio assistenziale della Comunità Alto Garda e Ledro, gli istituti della ‘Rete degli istituti dell’Alto Garda, Ledro e Valle dei Laghi-Dro’, l’Istituto Comprensivo Paritario ‘Gardascuola’ ed i Centri di Formazione Professionale valutano di cruciale importanza la collaborazione tra istituzioni scolastiche, centri di formazione, ente pubblico e le varie agenzie educative, sociali e culturali presenti sul territorio per affrontare in modo condiviso e coordinato le azioni a favore di bambini/e e ragazzi/e del territorio. È interesse di questi soggetti promuovere la qualità degli interventi delle azioni svolte in collaborazione per una migliore riuscita delle iniziative attualmente in essere e da attivare.
Nella prospettiva di una reale co-progettazione di soluzione dei singoli problemi, il protocollo d’intesa ha l’obiettivo di potenziare il lavoro di rete per sviluppare sinergie e rendere la comunità ‘accogliente’, attraverso l’integrazione degli interventi di scuole, servizi sociali, educativi, socio-sanitari del territorio e la comunità Alto Garda e Ledro; favorire la formazione di un linguaggio condiviso quale via di accesso alla comunicazione tra scuole e servizi sociali ed educativi orientandola in modo costruttivo; stabilire una prassi operativa per la collaborazione tra servizi sociali e scuole, definendo azioni, competenze, tempi di intervento di ciascun partner operativo.
Al momento della firma, il presidente Mauro Malfer ha affermato: «Non posso che ringraziare tutti i presenti, avete lavorato con grande entusiasmo, passione e competenza. Questo dialogo continuo ha portato alla firma di questo protocollo davvero importante, per il futuro dei nostri ragazzi. Siete grandi portatori di competenze; quando ci si siede attorno a un tavolo in modo costruttivo la qualità del progetto non si può che elevare».
«Si tratta di un punto di partenza, non di arrivo – ha rimarcato il dirigente Maurizio Caproni – la cui finalità principale è prevenire tutte le forme di disagio attraverso lo scambio di informazioni e la formazione. Il protocollo si propone di agire a vari livelli, con dei gruppi di lavoro per ogni istituto». «Dobbiamo essere orgogliosi di questo lavoro, l’unione fa la forza», ha commentato Tarcisio Michelotti, mentre l’assessore Renza Bollettin ha sottolineato «l’emergenza rappresentata da numerose situazioni molto complesse».