Il “Marchio Open” per un Trentino inclusivo e accessibile a tutti

Stagista03/07/20232min
carrozzina disabile

 

Il Trentino investe in una nuova certificazione – il Marchio Open – per dare avvio ad un percorso virtuoso di inclusività e accessibilità del suo territorio a tutti i soggetti, dai bambini agli anziani, dalle persone con disabilità alle famiglie. Un’azione programmatica e coordinata su tutta la provincia sostenuta da un team di soggetti qualificati: Agenzia per la coesione sociale, Dipartimento Salute e politiche sociali, Umse Disabilità e integrazione socio-sanitaria, Servizio Turismo e Sport della Provincia autonoma di Trento, Fondazione Franco Demarchi, Trentino Marketing e Tsm-Trentino School of Management.

Tutto è iniziato con la domanda di partecipazione all'”Avviso per il finanziamento di progetti per il turismo accessibile ed inclusivo per le persone con disabilità” della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha concesso un finanziamento statale di 1 milione e 200 mila Euro con un onere di compartecipazione da parte della Provincia pari al 10%.

Sarà l’Agenzia per la coesione sociale a rilasciare le certificazioni territoriali “Marchio Open”. L’Agenzia ha acquisito negli anni un forte know-how nell’ambito delle certificazioni già rilasciate alle organizzazioni pubbliche/private che aderiscono ai Distretti famiglia nell’ambito del marchio Family, e si pone quindi come un soggetto competente ed organizzato anche per il rilascio dei nuovi marchi Open alle strutture del settore ricettivo ed ai soggetti che operano nel settore turistico.
La delibera approva i 13 disciplinari che conterranno i requisiti che le organizzazioni interessate dovranno dimostrare di possedere, al fine del rilascio del Marchio Open. I disciplinari sono individuati nelle seguenti categorie: strutture ricettive, case e appartamenti vacanze, ristoranti, bar, esercizi commerciali, grandi eventi, luoghi per cultura-sport, luoghi storici, luoghi per l’arte e per l’esposizione, uffici, scuole e università, luoghi indoor, impianti.

Nei prossimi mesi saranno avviate le azioni di sensibilizzazione e formazione degli operatori e i processi volti alla qualificazione di figure professionali incaricate della verifica dei requisiti adottati e previsti dai disciplinari.

 

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