Il Dreier Landtag e il sogno europeo. In forse la sede biennale 2023 a Riva del Garda
“Potremmo essere la prima realtà regionale e transfrontaliera d’Europa a essere prevista e riconosciuta dalle carte fondamentali. L’Euregio e il Dreier Landtag potrebbero essere inseriti nel testo dello Statuto speciale e di qui si potrebbe cercare un avallo formale nella Costituzione, da parte dell’Austria e infine dell’Unione Europea”.
Walter Kaswalder l’ha definito un sogno, ma ha voluto condividerlo con i colleghi presidenti del Consiglio provinciale di Bolzano, Rita Mattei, del Landtag di Innsbruck, Sonja Ledl Rosmann, e con il presidente del Consiglio regionale, Josef Noggler. L’occasione: l’incontro a Trento per il passaggio di consegne operativo fra Tirolo e Trentino, finalizzato all’organizzazione dell’assise biennale delle assemblee legislative. Dopo Alpbach 2021, potrebbe esserci Riva del Garda 2023, ma in realtà luogo e data sono in sospeso, essendoci di mezzo le elezioni del Land austriaco nel marzo prossimo e le stesse, nostre elezioni regionali nell’ottobre 2023.
I Presidenti a palazzo Trentini si sono confrontati su questo ostacolo, che potrebbe spingere a uno slittamento del Dreier Landtag al 2024. Kaswalder nel frattempo ha ricevuto dalla collega Ledl Rosmann tutte le indicazioni necessarie per dare seguito all’ottima organizzazione dell’evento celebrato l’anno scorso nel moderno centro congressi tra le montagne tirolesi, ad Alpbach.
Come detto, il presidente del Consiglio provinciale ha colto l’occasione per richiamare ancora una volta l’attenzione sul tema dell’aggiornamento dello Statuto regionale di autonomia, ricordando che corre l’anno del suo 50° e si sente davvero l’esigenza di manutenere la carta e se possibile andare oltre, volando alto. “Ho chiesto al nostro ufficio legale – ha detto Kaswalder ai colleghi – di chiarire la fattibilità giuridica e l’eventuale percorso per una riscrittura dello Statuto centrata sulla dimensione Euregio. Potremmo davvero contribuire alla costruzione di quella che viene definita l’Europa dei popoli e dei territori”. Percorso in salita, “schwierig” anche per chi lo osserva da sopra Salorno. Ma Kaswalder invita a crederci.