Il Comune di Riva incontra Itea: “Sicurezza, Toresela e quantità alloggi”
La Giunta municipale ha incontrato i vertici di Itea, l’Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa, nelle persone della presidente Francesca Gerosa e del direttore generale Stefano Robol. All’incontro c’erano per l’amministrazione comunale il sindaco Cristina Santi, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Silvia Betta e l’assessore alle frazioni e periferie Silvio Salizzoni.
Il sindaco Santi ha spiegato le ragioni della richiesta di incontro: «Un tema emergente è il Rione Due Giugno -ha spiegato il sindaco- dove dagli alloggi Itea ci stanno arrivando richieste di aiuto da parte di famiglie che soffrono rapporti difficili e conflittuali con alcuni affittuari. Avrei poi bisogno di una ricognizione della disponibilità di alloggi pubblici, di quelli occupati e di quelli liberi, e della loro condizione di conservazione. Infine, la “Toresela”, l’immobile storico in località Alboletta, nei terreni delle vostre recenti palazzine di via Marchi, che versa da tempo in una situazione di abbandono e degrado, e che la mia Amministrazione desidera sia risanato e valorizzato».
La presidente Gerosa ha confermato che il problema è conosciuto da Itea: «Oltre alla presenza della figura del Fiduciario di zona, abbiamo attivato alcuni strumenti quali la “Carta a punti dell’inquilino” e la convenzione stipulata con le Forze dell’Ordine, che fungono da deterrente per i comportamenti che violano il regolamento Itea e danno la percezione di una presenza costante sul territorio. Itea, inoltre, si è sempre interfacciata con le numerose Associazioni nate nel Rione, che con le loro attività e con la loro presenza accrescono la coesione sociale e contestualmente assicurano una forma di presidio nel quartiere».
Circa la disponibilità di alloggi, la presidente Gerosa ha fornito i numeri del Comune di Riva del Garda, nel quale sono 759 gli appartamenti gestiti da Itea, di cui 704 di proprietà. Di questi, il 93% è occupato e solo il 7%, 54 alloggi, non occupato. Parte di questi, il 20%, risulta essere già in disponibilità: ultimamente sono stati risistemati e rimessi in circolo 13 alloggi, di cui 3 riservati al cambio alloggio, che sono stati segnalati alla Comunità di Valle perché si attivi per il loro affidamento. Altri alloggi non sono occupati per via dell’avvicendamento da un affittuario a un altro e dei necessari interventi di manutenzione e ripristino, che a causa della pandemia e più di recente anche del bonus 110% hanno subito un rallentamento. Una parte è dovuta, poi, alla morte del proprietario, che prevede una procedura giudiziaria di norma non breve che coinvolge gli eventuali eredi. In 6 alloggi sono in corso gli interventi di manutenzione, mentre 12, liberati da meno tempo, sono in attesa di sistemazione. «Ma nonostante le difficoltà -ha assicurato la presidente- rimettere a disposizione gli alloggi, oltre ad essere una chiara indicazione della Giunta provinciale, è una nostra priorità, alla quale dedichiamo e dedicheremo tutte le energie possibili».
Il direttore Robol ha illustrato la situazione a livello generale, le tendenze di mercato, la natalità, prospettando una situazione del mercato immobiliare, da qui al prossimo decennio, caratterizzata da uno spazio sempre più ristretto per il libero mercato, e dalla necessità di individuare strade nuove.
Infine, la “Toresela”: Itea, spiegando come, in qualità di SpA con una mission ben precisa, si trovi nell’impossibilità di provvedere direttamente al risanamento dell’immobile storico, ha confermato la disponibilità di intavolare un ragionamento per la sua cessione al Comune di Riva del Garda. Il vicesindaco Betta ha spiegato come da parte dell’amministrazione ci sia l’intenzione, oltre che di metterlo in sicurezza prima e di risanarlo e ristrutturarlo poi, di realizzare in quell’area un parco giochi, anche su indicazione di “Luogo Comune”.