Il candidato sindaco Carlo Modena lascia la presidenza di Gestel

Una scelta simbolica, ma anche profondamente politica, quella annunciata da Carlo Modena, candidato sindaco per il centrodestra moderato alle prossime elezioni comunali di Riva del Garda, in programma il 4 maggio. In un post pubblicato sui social, Modena ha comunicato la decisione di rimettere il proprio incarico di presidente e amministratore unico di Gestel, la società che gestisce la raccolta dei tributi locali per tutto l’Alto Garda.
“Il mio ragionamento è semplice – scrive Modena –: tra pochi giorni si vota per il rinnovo dei Comuni, e trovo perciò corretto che i nuovi amministratori comunali si considerino del tutto liberi di nominare per il futuro chi più gradiscono”.

Una scelta che arriva a poche settimane dalle urne e che, nelle parole dello stesso candidato, ha una motivazione precisa: “Nessuno mi obbliga giuridicamente a compierla, sia chiaro. Me lo consiglia però – e anzi me lo impone – la mia coscienza, che è da sempre la mia prima consigliera.”
Nel messaggio, Modena fa riferimento a un “codice morale” che, spiega, ritiene superiore anche alle regole formali: “A questo codice ho deciso di attenermi, come anche in passato, con assoluto rigore, e con il massimo possibile di rispetto e di serietà.”
La notizia arriva in un momento di forte fermento politico a Riva del Garda, dove la campagna elettorale entra nel vivo. La decisione di Modena di lasciare un incarico di rilievo in un ente partecipato assume quindi anche un significato etico e simbolico, soprattutto in un contesto dove la trasparenza e la correttezza amministrativa sono al centro del dibattito pubblico.
Un gesto che parla agli elettori
Il tono del post, accompagnato dall’hashtag #inmanisicure, richiama quello di una dichiarazione d’intenti. Per Modena, il rispetto delle istituzioni e della volontà dei cittadini passa anche da segnali concreti, capaci di anticipare un certo stile di governo. “Ringrazio per l’affetto e il sostegno” conclude, rivolgendosi direttamente ai suoi sostenitori.
Il gesto è stato accolto con reazioni diverse nei commenti online: da chi lo definisce “un atto di responsabilità” a chi lo legge come una mossa elettorale. Di certo, il passo indietro da Gestel segna un punto fermo nella strategia comunicativa del candidato: quella di presentarsi come una figura di garanzia, rispettosa delle regole ma soprattutto dei principi etici che, dichiara, hanno sempre guidato il suo percorso.
Con le elezioni ormai alle porte, ogni segnale conta. E questo, per Carlo Modena, sembra voler essere un segnale forte.