Il benvenuto a 38 nuovi dipendenti provinciali
Sono stati accolti nella sede della Provincia autonoma di Trento 38 nuovi dipendenti provinciali in servizio a partire dal mese di dicembre. Sono 28 donne e 10 uomini, in gran parte neoassunti, con età media di 39,2 anni, che entrano nella grande macchina amministrativa provinciale composta da 5.152 tra lavoratrici e lavoratori (età media attorno ai 50 anni), in un comparto pubblico che in Trentino sommando tutti gli enti arriva a 43mila persone. Per loro un momento di accoglienza e formazione alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che ha confermato l’impegno sulle politiche di assunzione e l’importanza del servizio pubblico per le sfide di un territorio autonomo, nonché del dirigente generale Giovanni Battista Gatti (Agenzia per la depurazione), e della dirigente del Servizio personale Maria D’ippoliti, in rappresentanza anche del dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e innovazione Luca Comper. In sala anche Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino e Davide Leveghi, ricercatore della Fondazione.
Il dirigente generale Giovanni Battista Gatti, responsabile dell’Agenzia per la depurazione, ha portato la sua testimonianza sulla propria carriera quarantennale nella Provincia autonoma di Trento. Dall’assunzione nel “lontano” 1984, con il primo incarico assieme agli altri neoassunti di creare il primo laboratorio e unità gestionale che si occupasse di una delle nuove competenze acquisite in quegli anni, ovvero la gestione degli impianti di depurazione. Quindi la possibilità di crescere e di fare carriera all’interno delle strutture e i cambiamenti dettati dall’evoluzione tecnologica. “Ci sono tantissime sfide che stanno cambiando il nostro modo di lavorare. Le procedure di oggi ci permettono di creare e le connessioni ci permettono di fare molta più squadra e sinergia, ottenendo risultati in tempi ragionevoli, facendo fronte anche a tutti gli adempimenti di legge. Il nostro obiettivo – ha concluso Gatti – è dare risultati efficienti ai cittadini e per questo è importante anche il fattore umano e la possibilità, come ho trovato io in Provincia, di crescere anche a livello individuale”.