I ragazzi di “Io ci sono camp” a caccia di microplastiche

Redazione25/07/20232min
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Un gruppo di dieci ragazzi di “Io ci sono camp” dell’Apsp Casa Mia ha preso parte a un pomeriggio dedicato alle microplastiche con il professor Luca Fambri dell’Università di Trento.
“Io ci sono camp” è una attività estiva aperta ai ragazzi e alle ragazze da 14 a 16 anni di età che hanno l’opportunità di mettersi in gioco, assieme allo staff del Casa Mia, nel rendersi utili, nell’incontrare realtà locali impegnate nella solidarietà e nella tutela dell’ambiente, nelle attività culturali e ricreative, oltre che nell’esperienza di essere volontari nei Centri estivi dell’Apsp Casa Mia.
L’inizio è stato alla Fraglia Vela dove Fambri ha spiegato cosa si intende per microplastiche, ovvero frammenti di materie plastiche della dimensione inferiore a cinque millimetri, quali sono i principali tipi di plastica, i danni che causano per l’ambiente e in particolare per laghi e corsi d’acqua, e quali i pericoli per la salute umana. Paolo Matteotti, responsabile dei progetti ambientali della Fraglia della Vela, ha illustrato le iniziative del circolo velico a tutela della salute del lago, tra cui il progetto Seabin di monitoraggio delle macro e microplastiche nel Garda. Quindi, l’uscita sulla spiaggia alla ricerca di microplastiche. Il gruppo si è quindi fermato nelle sale del circolo velico per analizzare quanto raccolto e confrontarsi sul tema.
Nei giorni precedenti i ragazzi di Io ci sono camp hanno incontrato Ags e conosciuto il progetto «Il lago inizia qui», promosso assieme al Comune di Riva del Garda per sensibilizzare sulla salvaguardia delle acque del lago evitando di smaltire nei tombini liquidi o materiali, installando una delle targhette su un tombino nella sede di Casa Mia.

 


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