I numeri della violenza contro le donne in Trentino del 2022

Redazione25/11/20234min
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Nel giorno della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono stati presentati i numeri della violenza contro le donne in Trentino. La rilevazione è resa possibile dalla proficua sinergia tra istituzioni, terzo settore e forze dell’ordine coordinata dall’Osservatorio provinciale sulla violenza di genere.
Un lavoro prezioso quanto complesso che propone un’analisi sia di denunce e procedimenti di ammonimento sia di politiche e servizi offerti alle donne che subiscono violenza nel nostro territorio.
Dopo la flessione del dato complessivo di denunce e procedimenti di ammonimento evidenziata nel periodo della pandemia, nel 2022 si registra una riconversione verso il trend degli anni precedenti.

Nel 2022 si registrano 655 tra denunce e ammonimenti (nel 2021 erano 614).
I dati confermano che la violenza contro le donne, nella grande maggioranza dei casi, riguarda la rete di relazione più vicina alle vittime – se non la più intima – che coinvolge la sfera affettiva e delle conoscenze. Nell’88,1% delle schede, infatti, il presunto autore è un uomo che proviene dal contesto familiare, relazionale o lavorativo delle donne.

Femminicidi
In Trentino nel 2022 Viviana Micheluzzi è uccisa dal marito Mauro Moser a Castello – Molina di Fiemme. Nel 2023 sono state due le vittime: Mara Fait uccisa dal vicino casa Ilir Zyba Shehi il 28 luglio, e Iris Setti, uccisa da Chukwuka Nweke mentre attraversava il parco di Rovereto il 5 agosto 2023.

Denunce e ammonimenti
Dopo la flessione del dato complessivo di denunce e procedimenti di ammonimento evidenziata nel 2020, nel 2021 e nel 2022 si registra una riconversione verso il trend degli anni precedenti la pandemia, specialmente per quanto riguarda gli ammonimenti. Nel 2022 si registra un totale di denunce pari a 463 (nel 2021 erano 473 479). Nel 2022 sono 192 i procedimenti di ammonimento (nel 2021 erano 135).

Servizi antiviolenza
Le donne accolte nei servizi residenziali (la casa rifugio, le comunità di accoglienza madre/bambino e l’abitare accompagnato) nel 2022 sono state 100 (119 nel 2021). Le donne che si sono rivolte ai servizi non residenziali sono state 360 nel 2022 (erano 389 nel 2021). Un dato che rimane costante con gli anni precedenti.
Le donne che accedono ai servizi hanno profili molto diversi: se le utenti residenziali sono più spesso giovani (il 54% è nella fascia 25-44 anni), con una educazione bassa e fragili dal punto di vista economico; le utenti non residenziali sono in media più mature, con un livello di educazione medio-alto (il 78,7% di esse ha almeno il diploma) e con una più alta stabilità lavorativa. Questo viene rispecchiato anche dalla modalità di accesso ai servizi: le donne prendono contatto con i servizi residenziali in maniera più frequente attraverso i Servizi Sociali, mentre coloro che si rivolgono ai servizi non residenziali lo fanno maggiormente attraverso un accesso diretto.

Accessi al Pronto Soccorso
Nel 2022 si registra un totale di 469 accessi per violenza al Pronto Soccorso, di cui 216 (46,1%) per violenza domestica. Il numero di accessi per violenza al Pronto Soccorso è in leggero aumento rispetto al 2021 (+9,6%). Il trend di ripresa rispetto ai livelli pre pandemici sembra quindi continuare.

Tuttavia, il numero di accessi totali rimane più basso rispetto alla media degli anni precedenti il lockdown.

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