Gli ambientalisti scrivono ai sindaci: “Salviamo il lago di Garda da overtourism e cemento”

Il Coordinamento interregionale per la tutela del lago di Garda torna a far sentire la propria voce. Dopo la campagna estiva di volantinaggio, rivolta soprattutto ai turisti e tradotta in tre lingue, l’associazione ambientalista ha annunciato l’invio di una lettera a tutti i sindaci e consiglieri dei Comuni gardesani, chiedendo maggiore attenzione e azioni concrete per proteggere il bacino lacustre e il suo fragile ecosistema.
Nel documento vengono affrontati diversi nodi ritenuti critici:
il contenimento dell’overtourism, per evitare ripercussioni negative sulla qualità della vita dei residenti;
lo stop alla cementificazione delle coste, che rischia di cancellare spiagge, canneti e habitat naturali;
la regolamentazione del traffico e della navigazione, fonte di inquinamento e disturbo ambientale;
la sospensione dei lavori della ciclovia del Garda, considerata dal Coordinamento impattante per falesie e paesaggio, oltre che rischiosa e molto costosa;
il tema degli affitti turistici, che – secondo il gruppo – stanno allontanando giovani famiglie e residenti dal territorio.
Gli attivisti chiedono inoltre che le amministrazioni locali aprano maggiormente al confronto con i cittadini, i quali – si legge nella lettera – “sono in sofferenza per quanto sta accadendo in modo incontrollato”.
Con questa nuova iniziativa il Coordinamento ribadisce l’urgenza di un cambio di rotta nelle politiche territoriali, affinché la salvaguardia ambientale diventi una priorità condivisa da istituzioni, cittadini e operatori economici.