Gli ambientalisti: “La fascia lago di Arco non si tocca”
Il broccolo di Torbole “boccia” il piano Nunes? Presidio di Slow Food e del territorio cresce nell’area dove l’architetto portoghese propone cambiamenti deve continuare a crescere, soprattutto nelle campagne di proprietà dell’Azienda Municipalizzata di Sviluppo arcense, l’Amsa, dove Nunes disegna cambiamenti in nome della riqualificazione ambientale.
Ecco, dunque, che le associazioni ambientaliste insorgono contro quel piano di sviluppo. Lo fanno riuniti assieme il Comitato Salvaguardia Olivaia, Italia Nostra, il WWF, Slow Food Alto Garda e Vallagarina, Comitato Sviluppo Sostenibile, Ledro Inselberg, il Gruppo culturale Nago Torbole, gli Amici della Sarca, Rotte Inverse, l’associazione Riccardo Pinter, SAL, ossia Salvaguardia Area Lago e il Comitato Tutela prodotti di Campi. Un’associazione folta che nel piano Nunes vede solo vecchie proposte riadattate. L’amministrazione comunale di Arco – si chiedono gli ambientalisti – non crede nel Distretto agricolo del Garda trentino previsto, tra l’altro, da una legge provinciale? Bene, mica penseranno i politici che quel pezzo di terra ai piedi del Monte Brione ad alto rischio idrogeologico possa sostituirlo, vero? “Lotta” aperta, allora, contro il piano Nunes da tutte le parti, lasciando il Nunes pensiero, ossia la maggior fruibilità della fascia lago in nome del suo progetto che prevede lo spostamento a nord del Supermercato e del Camping Amsa, liberando territorio a sud ma creando un grande parcheggio, necessario, allo spostamento delle attività a ciò che è: un piano contro cui “combattere” con tutte le forze. La proprietà germanica del supermercato non rinuncerà all’intera volumetria, asseriscono in coro le associazioni contrarie al piano di sviluppo Nunes, senza contare i diritti di passo e di parcheggio esistenti per le residenze che sorgono in fascia lago ma, soprattutto, quanto verde resterà se si mettesse in atto il piano Nunes. Ecco, queste ed altre contrarietà si frappongono tra il dire e il fare, sindaco di Nago Torbole compreso che, a suo dire, non è stato nemmeno interpellato per quanto di sua competenza come primo cittadino a tutela di una vasta porzione del suo Comune in fascia lago.