“Giurisdizione di Penede” omaggia Franco Bonomi e svela i segreti del Castello

Nago-Torbole riscopre il suo passato grazie agli scavi archeologici al Doss Penede, protagonisti del nuovo numero della rivista “Giurisdizione di Penede” (n. 64). Un’edizione speciale, intensa, carica di memoria e scoperta, dedicata alla figura indimenticabile di Franco Bonomi, ricercatore e redattore della rivista recentemente scomparso.
È proprio grazie al suo impegno, infatti, che sono ripresi su larga scala gli scavi nella zona del Doss Penede, oggi al centro di una ricerca condotta dall’Università di Trento in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento. Il progetto, diretto dal professor Emanuele Vaccaro, porta il titolo “Archeologia di un insediamento d’altura nell’area altogardesana (Nago-Torbole, Trento) tra protostoria ed età romana (scavi e ricerche 2019-2021)”, e rappresenta uno degli studi più significativi per la valorizzazione del patrimonio altogardesano.
Da sempre l’area di Castel Penede è avvolta da un forte immaginario popolare e storico: i ruderi del castello, insieme al territorio circostante, sono stati al centro dell’interesse collettivo per il loro valore culturale. Il nuovo numero della rivista si inserisce proprio in questo contesto, dando visibilità ai risultati delle recenti campagne di scavo e proponendo una visione futura dell’area come polo culturale di riferimento per il Basso Trentino, ma non solo. Una proposta concreta è quella di istituire un’“Oasi Franco Bonomi”, area protetta dedicata al ricercatore che ne ha intuito l’inestimabile valore storico.
Ma la rivista non si ferma all’archeologia: accanto al ricordo di Bonomi, il numero 64 ospita contributi su altre figure chiave della storia locale. Tra questi, un saggio di Fabien Benuzzi dedicato a Isidoro Dusatti, un approfondimento storico-leggendario su Castel Penede firmato da Augusto Tamburini e uno studio sui ritrovamenti al Colle di San Zeno a Nago, curato da Valentino Rosà.
Nella sezione storica trovano spazio anche Carl Dallago, personaggio legato a Nago (saggio di Tullio Rigotti), e la famiglia Castellini (saggio di Gianni Berti). Non manca il contributo di Tullio Pasquali sulla pellagra, nato da un curioso ritrovamento su una bancarella, e un’analisi di Mariella Mazzoldi sull’attività dell’Associazione Castagneto Monte Corno.
La presentazione della rivista si terrà martedì 8 luglio alle ore 17.30 presso l’oratorio di Nago, con l’intervento del professor Vaccaro.
Un’occasione importante per riscoprire le radici profonde di Nago-Torbole, rendendo omaggio a chi ha saputo riportarle alla luce.