Gerosa: “Più attenzione al benessere degli studenti, niente compiti durante le vacanze”
Obiettivo ‘disconnessione’. Un diritto per gli studenti, secondo quanto evidenziato dalla vicepresidente e assessore provinciale all’istruzione Francesca Gerosa, che ha incontrato la Consulta provinciale degli studenti nell’aula magna dell’Istituto Tambosi. Affiancata dall’Ufficio di presidenza della Consulta – composto dal presidente Matteo Bonetti Pancher e da Denisa Cracut, Federico Varotto e Hadia Ashfaq – la vicepresidente ha evidenziato come il confronto in assessorato con gli studenti sia fondamentale: “Entrate nel cuore delle istituzioni e confrontiamoci. La porta per voi sarà sempre aperta”.
Tanti i temi toccati da approfondire a partire da una possibile riforma dei debiti formativi senza tornare al vecchio sistema degli esami a settembre: “troveremo una soluzione alternativa – queste le parole dell’assessore – e lo voglio fare con il vostro aiuto, perché il sistema dei debiti è a mio avviso inefficace e il vecchio sistema comportava un aggravio sia economico che di tempo per le famiglie, oltre a creare disuguaglianze”.
Di fronte alla platea dei rappresentati degli istituti superiori trentini, l’assessore ha poi annunciato l’emissione di una doppia circolare con la quale tra le altre cose si evidenzia come le ragazze e i ragazzi abbiano il diritto di staccare durante i periodi di vacanza, oltre che dopo aver portato a termine il proprio lavoro di studenti relativo alle “consegne” date durante le ore di lezione. E dunque una sensibilizzazione ai dirigenti scolastici, con i quali la vicepresidente si era già confrontata sul tema, perchè si confrontino con gli insegnanti perchè non siano dati compiti a casa durante le vacanze di Carnevale.
E guarda proprio al benessere psicofisico degli studenti l’iniziativa contenuta nella circolare ormai in partenza, che ha come focus il “diritto alla disconnessione”. Il motivo è stato spiegato proprio dall’assessore, prima che i rappresentanti di istituto si riunissero nelle commissioni, dalle quali sono emerse proposte concrete e approfondimenti di diverse tematiche. “Siete costantemente collegati, anche solo psicologicamente, al mondo della scuola – ha detto la vicepresidente -. Il registro elettronico e gli altri strumenti informatici di supporto sono importanti, ma credo vadano resi meno pervasivi rispetto alla vostra vita, affinché possiate strutturare autonomamente il lavoro in agenda e sviluppare adeguate capacità organizzative. Lo studio è importante, ma dovete poterlo programmare per dedicarvi agli amici e alle amiche, ai vostri hobby, allo sport e, perché no, anche all’ozio. Così potrete vivere gli anni più belli della vostra vita con impegno ma anche con la necessaria serenità”.