Fratelli d’Italia Arco: “Nuovo Asilo Nido, troppe famiglie penalizzate dal ritardo”

Nicola Filippi05/07/20253min
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A pochi giorni dalla scadenza del 23 luglio 2025, nuovo termine indicato per l’apertura del nuovo asilo nido in via Nas, il gruppo locale di Fratelli d’Italia (nella foto da sinistra: Michele Giammetta, Davide Michelotti, Elisabetta Aldrighetti e Giorgia Santonilancia) un appello alla giunta guidata dalla sindaca Arianna Fiorio: “Servono risposte chiare e trasparenti. È evidente che il cantiere non sarà ultimato in tempo, ma intanto le famiglie restano senza risposte”.

Secondo quanto segnalato dal gruppo politico, il progetto – inizialmente previsto in consegna per il 1° marzo 2024 – ha già subito un importante rinvio, che sta causando ripercussioni concrete nella vita quotidiana di molte famiglie arcensi.

 

 

“A fronte di 130 domande di iscrizione al Nido, solo circa 50 bambini sono stati accolti nella vecchia struttura – spiegano da Fratelli d’Italia –. Gli altri sono rimasti esclusi, con disagi pesanti per i genitori, che confidavano sull’apertura della nuova sede”.

La nuova struttura di via Nas – progettata per rispondere a una domanda crescente di posti nido in città – doveva rappresentare una risposta concreta alla crescente necessità di servizi per l’infanzia, in un territorio in continua espansione demografica. Ma l’avanzamento dei lavori appare in ritardo, e i tempi rimangono incerti.

Per questo, Fratelli d’Italia chiede alla giunta Fiorio di fornire comunicazioni ufficiali, puntuali e realistiche, sulle nuove tempistiche di completamento dell’opera, affinché le famiglie possano organizzare per tempo la gestione dei propri figli e non ritrovarsi, ancora una volta, a dover affrontare soluzioni temporanee e costose.

“Non si tratta solo di una questione edilizia – sottolineano – ma di una questione sociale. È in gioco il diritto all’educazione dei più piccoli e il diritto delle famiglie alla conciliazione tra lavoro e vita privata. Per questo chiediamo alla Giunta di assumersi pienamente la responsabilità della comunicazione e della pianificazione su un tema tanto delicato”.

In un territorio come l’Alto Garda, dove la pressione demografica e i ritmi di vita delle famiglie rendono essenziali i servizi pubblici per l’infanzia, l’apertura del nuovo asilo nido non è solo un’opera pubblica: è una priorità sociale.

Fratelli d’Italia chiude con una richiesta chiara: “L’Amministrazione comunichi tempi certi e definitivi per la fine dei lavori. Le famiglie meritano di sapere. E di poter contare su servizi efficienti e puntuali”.