FONDAZIONE CITTÀ DI ARCO, L’EX SINDACO MATTEI IN “POLE” PER LA PRESIDENZA?

È il nome dell’ex primo cittadino di Arco Paolo Mattei, già manager delle Cartiere del Garda e ora anche coordinatore del progetto che punta al recupero dell’ex Sanaclero “Villa Angerer” di Vigne, quello che si fa per la prossima direzione della Fondazione Comunità di Arco. La sua Amministrazione viene affidata ad un Consiglio composto da sette membri, cinque nominati dal Sindaco (quattro della maggioranza consigliare e uno dell’opposizione) e due nominati dal Parroco di Arco. Quello di Mattei è un nome sul quale si sono immediatamente sollevati tanti dubbi, in primis quello se un manager come lui possa saperne di malati e cure riabilitative. E questa “opposizione” viene dal parroco di Arco, Don Walter Sommavilla, il quale non mette in dubbio la persona e le competenze di Mattei sia chiaro, ma solamente l’indirizzo “diverso” dai quello dei ruoli che Mattei ha finora occupato professionalmente. Questo perché la Parrocchia ha ampia facoltà di proporre due candidati.
Se la componente Civica dell’Amministrazione comunale “spinge” su Mattei, è però la città di Arco che solleva altri dubbi, perché le dimissioni dopo tre anni di mandato da reggente del Comune di Arco a molti non è andata giù. Don Walter per il momento tiene in serbo i nomi di altri due candidati, anzi candidate: quando sarà il momento opportuno farà i nomi di due donne che sarebbero, per il decano, la figura giusta da mettere sulla sedia della Fondazione.
Sulla forte candidatura prende la parola anche il Presidente De Laurentis dalle colonne del giornale “Trentino”, il quale non ritiene Paolo Mattei la figura giusta a rivestire quel ruolo: “Fare il presidente della Fondazione Comunità di Arco non è un ruolo semplice, ma sopratutto deve essere supportato da un Consiglio di Amministrazione che abbia le giuste qualifiche e che non risponda a logiche di partito”. È vero che anch’io venivo dalla politica, ma non ero l’espressione di una maggioranza o di una opposizione. Quello della Fondazione è un tema che ho sempre avuto a cuore. La Fondazione è una fabbrica di servizi per gli anziani, non una catena produttiva, ma una catena di benessere. Mi auguro che le scelte vengano fatte su un Cda che abbia voglia di dare prima che di chiedere».