Festival dell’Informazione ad Arco: musica, parole e consapevolezza per raccontare il cambiamento

In un mondo dove l’informazione cambia pelle ogni giorno, l’Associazione “La Busa Consapevole” rilancia il suo appuntamento più atteso con una nuova edizione del Festival dell’Informazione, che andrà in scena ad Arco dal 23 al 25 maggio 2025. Tre giorni di incontri, concerti, riflessioni e momenti di festa che trasformano la cittadina trentina in un laboratorio a cielo aperto, dove musica e pensiero critico si fondono in un unico battito collettivo.
Dopo il successo delle edizioni passate, il festival torna con un programma denso e appassionante, pronto a scandagliare i grandi temi del nostro tempo: il rapporto fra tecnologia e libertà, la crisi del giornalismo tradizionale, la metamorfosi del lavoro, l’emergere dell’intelligenza artificiale, l’impatto ambientale e la necessità di nuovi modelli di partecipazione. Una manifestazione nata per “fare rete”, creare confronto, e tenere acceso quel fuoco culturale che ancora resiste sotto la cenere della disillusione.
Il declino della carta, l’assalto del digitale
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero e proprio terremoto nel mondo dell’informazione: la carta arranca, i social dominano, le redazioni si svuotano mentre gli algoritmi dettano l’agenda pubblica. Un passaggio epocale che il Festival di Arco affronta senza retorica, chiamando a raccolta voci autorevoli, giornalisti, ricercatori e attivisti per una riflessione a più livelli.
Tra gli appuntamenti da non perdere, spicca la conferenza di Alessandro Aresu e Andrea Muratore sulla Geopolitica dell’Intelligenza Artificiale, prevista sabato 24 maggio alle ore 15.30: uno sguardo lucido e documentato su come l’AI stia riscrivendo equilibri globali, modelli economici e flussi di informazione. Seguirà Gianni Barbacetto (ore 16.30), storica firma de Il Fatto Quotidiano, che presenterà il suo ultimo libro “Contro Milano”, riflettendo sul declino politico e amministrativo di un modello urbano ormai al tramonto.
Chiuderà il ciclo di sabato l’intervento di Alessandro Curioni, uno dei massimi esperti italiani di cyber security, con “Hacker: storie di uomini e macchine” (ore 17.30): un viaggio affascinante tra mito e realtà, che interroga le nostre fragilità digitali.
Un festival che parla molte lingue
Ma il Festival dell’Informazione non è solo pensiero: è anche azione, partecipazione, creatività. Ogni giorno, dalle 14.00 alle 18.00, piazza e parchi ospiteranno laboratori, radio live, corsi di skate, giocoleria, scacchi e performance artistiche. Torna l’Area Painting con l’associazione Guys4Guys, e la Live Radio curata da Radio Retebusa insieme a Rockabout by Sonà, pronta a dare voce ai protagonisti del festival in diretta.
La domenica sarà la giornata della scienza e dell’economia. Alle 15.30 si parlerà di meccanica quantistica con gli esperti del CNR, mentre alle 16.30 Giuliano Marrucci – volto noto del programma Report – affronterà la storia e il futuro del dollaro come simbolo (e arma) del potere finanziario globale. Chiuderà Alessandro Volpi con una riflessione potente su “I padroni del mondo”, ovvero i fondi finanziari che minacciano il mercato e la democrazia.
La colonna sonora della consapevolezza
Non mancherà, come sempre, lo spirito festoso e musicale che da sempre caratterizza l’anima del festival. Ogni sera, dalle 19.00 a mezzanotte, il palco si accenderà con concerti live: si parte venerdì con i suoni pop-soul di Euphonix, passando per il folk punk di Felix Lalù e il bluegrass dei Rusty Bucks, per chiudere con l’energia di Kid Combo. A seguire, Silent Disco fino alle 2.00, con DJ set che faranno ballare le cuffie e i cuori.
Sabato sarà la volta degli Skabomber e dei mitici Matrioska, mentre domenica si chiuderà in bellezza con Little Taver and His Crazy Alligators e il loro rock’n’roll sfrenato.
Un altro modo di fare cultura
“La Busa Consapevole” non è nuova a iniziative di questo tipo: da anni l’associazione anima il territorio dell’Alto Garda con progetti dal forte impatto sociale, culturale ed ecologico. Questo festival è il suo fiore all’occhiello, un piccolo miracolo di cittadinanza attiva, autofinanziamento, entusiasmo e relazioni autentiche.
In un’epoca dominata dall’apparenza, il Festival dell’Informazione si conferma come un luogo dove l’essere torna a contare più del dire, e dove le domande sono più importanti delle risposte precotte. Un invito ad alzare lo sguardo, a rallentare, a ritrovare il senso del confronto vero.
Dal 23 al 25 maggio, ad Arco, l’informazione torna ad essere ciò che dovrebbe essere: una festa della conoscenza. E questa volta, è per tutti.