Fascia lago di Riva, Nunes risponde alla cittadinanza
È in libera visione sul sito del Comune di Riva del Garda la relazione di riscontro dell’arch. João Nunes agli apporti collaborativi della cittadinanza sullo studio paesaggistico della fascia lago.
Com’è noto l’amministrazione comunale, in seguito alla scadenza del piano attuativo della fascia lago, sta lavorando alla redazione di una variante urbanistica dedicata con l’obiettivo di valorizzare al massimo un luogo di pregio straordinario e di creare quella che si candiderà come area verde lacustre più bella d’Europa. Per questo ha commissionato all’archistar portoghese João Nunes, uno dei massimi paesaggisti al mondo, uno studio paesaggistico che lui stesso ha illustrato alla cittadinanza lo scorso 23 marzo dalla sala consiliare in Rocca in videoconferenza aperta a tutti.
In seguito tutti hanno potuto offrire il proprio contributo (proposte, idee, impressioni, suggerimenti, critiche, apprezzamenti e tutto quanto reputato significativo), da consegnare in forma scritta entro l’8 aprile. Gli apporti pervenuti sono 34, tutti disponibili alla consultazione (previo oscuramento dei dati personali degli autori). L’arch. Nunes, come a suo tempo anticipato, ha fornito una relazione di commento complessiva. Dopo una premessa sullo studio paesaggistico, un cenno a tempi e costi di realizzazione e al percorso partecipativo l’architetto è entrato nel vivo dei punti oggetto di apporti della cittadinanza, che sono dodici: area Miralago, Punta Lido, area Ex Cattoi, porto San Nicolò, campo sportivo, aree sportive per la vela, nuova piscina – parcheggio, rinaturalizzazione dei torrenti, area cani, viale Carducci – viale Rovereto, illuminazione pubblica e arredi, ponte della Rocca.
La relazione dell’arch. Nunes è disponibile nella pagina dedicata (link diretto), nella sezione «Aree tematiche» (nella parte in alto a destra della home page) seguendo il percorso «Edilizia e urbanistica», «Urbanistica», «Studi territoriali», «Fascia lago», nella cui parte bassa si trova la sezione «Raccolta apporti collaborativi».