Dro, nuova Ordinanza per il decoro urbano: regole chiare per i proprietari di cani

A Dro, il tema del decoro urbano e della convivenza civile trova nuova attenzione grazie a un’ordinanza firmata dalla sindaca Ginetta Santoni e dalla sua giunta. Una decisione che nasce dall’ascolto della popolazione e che vuole rispondere a esigenze molto concrete: strade, piazze e aree verdi più curate e vivibili, senza rinunciare al rispetto e al benessere degli amici a quattro zampe.
L’ordinanza, entrata in vigore il 9 settembre, introduce una serie di obblighi e divieti per i proprietari e detentori di cani, con l’obiettivo di garantire igiene, sicurezza e tutela degli spazi comuni.
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Dalla quotidianità alle buone pratiche
Il testo ricorda innanzitutto che i cani devono essere regolarmente iscritti all’anagrafe canina e muniti di microchip. Ma non si ferma alla burocrazia: richiama i proprietari alla responsabilità di assicurare alimentazione, cure veterinarie e condizioni di vita dignitose, sottolineando che prendersi cura di un animale significa assumersi un impegno costante.
Un’attenzione particolare è dedicata alla gestione degli spazi pubblici. I cani devono essere sempre tenuti al guinzaglio (massimo 1,50 metri) e, in situazioni di grande affollamento o in presenza di animali potenzialmente pericolosi, dotati di museruola. Sono vietati i cani lasciati liberi di vagare in parchi, aiuole, spiagge o lungo i torrenti: aree verdi e spazi comuni non possono trasformarsi in zone di abbandono o di conflitto.
La questione delle deiezioni
Uno dei punti più sentiti dai cittadini riguarda la pulizia delle strade. L’ordinanza stabilisce l’obbligo non solo di raccogliere le deiezioni solide con appositi sacchetti, ma anche di intervenire sulle deiezioni liquide. I proprietari dovranno quindi portare con sé bottigliette d’acqua per diluire e risciacquare i punti interessati: una misura che potrà sembrare piccola, ma che se rispettata da tutti contribuirà a rendere più decorosi marciapiedi, portoni e spazi urbani.
È fatto inoltre divieto assoluto di consentire ai cani di urinare a ridosso di ingressi di abitazioni, negozi e vetrine, a tutela del lavoro dei commercianti e della dignità degli spazi privati che si affacciano sulla pubblica via.
Sanzioni e deroghe
Chi non rispetterà le nuove regole rischia una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro. Non mancano però le eccezioni: sono esclusi dall’ordinanza i cani guida per persone non vedenti, i cani da pastore e da caccia durante le attività specifiche, così come quelli impiegati dalle forze dell’ordine o di soccorso.
Una scelta di comunità
Non si tratta solo di un elenco di divieti, ma di un patto di convivenza civile. L’amministrazione comunale lo sottolinea chiaramente: l’ordinanza nasce dall’ascolto delle istanze dei cittadini e intende rafforzare il senso di rispetto reciproco e di cura per il bene comune.
A vigilare sul rispetto delle nuove disposizioni saranno la polizia locale e le forze dell’ordine, ma il successo di questo provvedimento dipenderà soprattutto dal senso civico di chi, ogni giorno, porta il proprio cane a spasso per le vie di Dro.
Con questa ordinanza, la giunta Santoni ribadisce che il decoro urbano non è un dettaglio estetico, ma un valore collettivo, che si costruisce con piccoli gesti quotidiani e con la responsabilità condivisa di cittadini e istituzioni. (n.f.)