Dichiarazione antifascista, Ottobre: “Irrilevante”
In merito alla obbligatorietà della firma su una dichiarazione che certifica l’antifascismo da parte delle Associazioni che richiedono in contributo al Comune di Arco, prende posizione il consigliere comunale di opposizione Mauro Ottobre. “Dopo alcuni doverosi approfondimenti legali, facendo parte come Deputato dell’esecutivo, sono giunto alla conclusione che la dichiarazione antifascista è un atto assolutamente irrilevante, in quanto se da una parte l’associazione richiedente è regolata dal codice civile, d’altro canto nessuna associazione può avere un fine contrario alla legge, per cui essendo la ricostituzione del Partito Fascista vietata dalla costituzione che è fonte primaria, quella dichiarazione è totalmente superflua. Un’associazione che puntasse a tal fine o che comunque violasse la legge Scelba, sarebbe sanzionabile di per sè. E se la norma di rango superiore lascia comunque spazio alla regolamentazione da parte di fonti di rango inferiore come la normazione dei comuni, d’altro canto questa è stata pensata allo scopo di far sì che i fondi siano meglio distribuiti secondo le esigenze del territorio, sulla base del principio di sussidiarietà. Per cui si comprenderà come sia totalmente inutile la dichiarazione in oggetto. D’altro canto, se le associazioni si rifiutassero in linea di principio di firmarla e il Comune di conseguenza di erogare i fondi, sarebbe senz’altro lecito il ricorso al TAR, che difficilmente darebbe ragione al Comune, proprio perché la firma di quella dichiarazione non ha valore; la Costituzione e la Legge ordinaria stessa già vietano e classificano come contra ius determinati comportamenti (ricostituzione del partito fascista, discriminazioni razziali , religiose ecc). La cosa sorprendente è che una Giunta non abbia altro da fare che decidere di impegnare il tempo per cui viene retribuita dai cittadini in qualcosa che è appunto -nel migliore dei casi- inutile”.