Depuratore del Linfano e livello del Garda, il Comune di Arco ha incontrato la senatrice Floridia
Il sindaco Alessandro Betta e l’assessore Nicola Cattoi, con il presidente della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro Claudio Mimiola, hanno incontrato nella mattina di venerdì 3 febbraio la senatrice Aurora Floridia.
La senatrice, unico membro in Senato di Europa Verde, facente parte della Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni e innovazione tecnologica e di quella permanente su Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare. È anche nella della delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa.
In questi giorni sta compiendo un giro di visite alle amministrazioni che si affacciano sul lago di Garda per raccogliere spunti su temi ai quali dedicare la sua attività parlamentare. In particolare, la Senatrice ha chiesto ragguagli sulla questione del depuratore di Linfano.
«Un confronto interessante e costruttivo -spiega l’assessore Cattoi- perché la senatrice si è dimostrata davvero disponibile a comprendere la situazione nella sua complessità e si è detta intenzionata a fare la sua parte per incidere a livello statale. Ad allarmarla è la questione dei reflui nel lago, non tanto dell’Alto Garda ma di tutto il bacino. Le abbiamo spiegato quanto sta facendo la Provincia di Trento, i progetti e i lavori previsti al depuratore del Linfano e il nuovo ramo del depuratore comunale. Per quanto riguarda il nostro Comune, le abbiamo spiegato che la rete fognaria è completamente separata, cioè acque bianche e acque nere sono smaltite in tubazioni completamente separate, e che stiamo lavorando a una nuova stazione di pompaggio e a una nuova rete per l’area del Linfano. Le abbiamo illustrato l’indagine che stiamo compiendo sui possibili rigurgiti del Sarca in caso di piena, e le abbiamo espresso la preoccupazione, che lei condivide, per il livello del Garda. A questo proposito le abbiamo spiegato come da noi l’irrigazione sia stata convertita da tempo nel sistema a goccia e le abbiamo chiesto di farsi portavoce presso la parte che attinge dal Mincio perché anche lì la transizione sia portata a termine rapidamente, così da ottenere un rilevante risparmio nel consumo di acqua. La senatrice si è resa disponibile, e questo ci è parso davvero interessante, a farsi tramite per portare all’attenzione del Governo le nuove progettualità in tema di gestione fognaria collegata al lago di Garda, in uno spirito collaborativo dell’intera comunità che insiste sul suo bacino. Interloquire con lo Stato centrale è sempre difficile, per cui ci pare una opportunità da cogliere nell’affrontare le nuove sfide ambientali che ci aspettano».