Dal diploma al ricordo: gli ex allievi dell’ITC di Riva si ritrovano dopo 50 anni

Redazione25/05/20253min
ITC 50 ANNI DOPO CLAUDIO VERZA OK


 

Cinquant’anni sono passati, ma lo spirito di gruppo, i ricordi e i legami di amicizia della classe 5ª B della sezione staccata di Riva del Garda dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Fratelli Fontana” di Rovereto sono rimasti vividi come allora. Sabato 17 maggio 2025 questo storico gruppo di ex studenti si è ritrovato a pranzo presso il ristorante “Le Foci” per celebrare mezzo secolo dal giorno in cui conseguirono il diploma da “Ragioniere”, nel lontano 1975.

Un anniversario importante, carico di significato, che ha trasformato un incontro conviviale in un autentico tuffo nel passato. A rendere ancora più speciale l’incontro è stata la presenza di tre professori di allora, figure indimenticate che hanno lasciato un segno profondo non solo per l’insegnamento scolastico, ma anche per l’impronta umana ed educativa che hanno saputo trasmettere:Giovanna Saglia Betta, insegnante di italiano e storia, Paolo Pandini, docente di ragioneria e Gianni Bonamico, professore di chimica e merceologia.
A ciascuno di loro è stato donato un piccolo album fotografico, simbolo tangibile di gratitudine e affetto, ma soprattutto testimonianza di un percorso condiviso che, iniziato nel 1970 tra i banchi di scuola, si è concluso ufficialmente nel 1975, per poi proseguire, in forme diverse, nel cuore di ciascuno.

 

 

Tra brindisi e sorrisi si sono rievocati momenti di un’epoca vivace e ricca di fermento: gli anni Settanta, con le loro sfide, i primi scioperi e le autogestioni, i trasferimenti nella sede centrale di Rovereto per imparare ad usare le “macchine contabili”, antesignane dei moderni computer, le gite scolastiche autorganizzate e un’infinità di episodi che oggi si raccontano con la nostalgia di chi ha vissuto un’epoca irripetibile.
Dal luglio del 1975, ognuno ha preso la propria strada, intraprendendo percorsi di vita differenti, ma il filo invisibile dell’amicizia e della memoria non si è mai spezzato. Anzi, negli anni, ha continuato a legare indissolubilmente questi compagni di scuola, che non hanno mai smesso di cercarsi, incontrarsi, ricordare.
Un momento toccante è stato dedicato a quei compagni che non ci sono più, con un pensiero silenzioso ma colmo di affetto rivolto a chi è “andato avanti” troppo presto.
A conclusione della giornata, è stata rinnovata la promessa di non aspettare altri decenni per rivedersi: “Il tempo passa – ha ricordato l’organizzatore dell’incontro, Claudio Verza – ma i ricordi restano. E con loro la voglia di ritrovarsi, di ridere insieme, di riconoscersi ancora.”
Un piccolo grande evento locale, che ci ricorda quanto sia prezioso il valore della memoria, dell’amicizia e delle radici comuni. Perché la Scuola, dopotutto, non è solo un luogo di apprendimento: è il punto di partenza di una vita condivisa, fatta di volti, emozioni, storie che continuano a vivere, anche dopo cinquant’anni.