Coronavirus 21-3-2020: in Trentino 239 contagiati in più, 28 il totale dei decessi
È un forte appello al senso di responsabilità e al rispetto delle regole, assieme al ringraziamento per i tanti che già le osservano e per i sanitari in prima linea, quello che il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha rivolto questo pomeriggio nel consueto appuntamento per fare il punto sulla diffusione e gli effetti del Coronavirus. E, anche oggi, i numeri sono pesanti.
In Trentino, rispetto a ieri ci sono 239 contagiati in più, di cui 140 con tampone e 99 senza. Il numero complessivo dei positivi sale dunque a quota 1.306, mentre quello dei deceduti arriva a 28 (due persone sono decedute nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale S. Chiara di Trento, ma la lista di oggi è stata aggiornata anche coi risultati dei tamponi effettuati su pazienti anziani che soffrivano di altre patologie e sono deceduti in case di riposo).
Il presidente ha ripetuto l’invito ad andare a fare la spesa nei negozi più vicini e solo quando effettivamente serve, ed inoltre ad evitare, anche nella scelta dell’orario, gli assembramenti e diluire la presenza nei punti vendita.
Un forte appello alla responsabilità è stato indirizzato dal presidente Fugatti anche a chi è in quarantena e deve rispettare con particolare attenzione le norme di prudenza per evitare il diffondersi del contagio. Il presidente ha espresso inoltre apprezzamento per l’invito dell’Associazione Artigiani a interrompere le attività nei cantieri tranne quelli di pubblica utilità.
Quanto alla durata delle disposizioni impartite in Trentino, il governatore ha spiegato che una decisione sull’eventuale proroga a dopo il 25 marzo sarà adottata anche una volta verificato quello che il Governo intenderà fare a livello nazionale.
“I numeri – ha detto Fugatti – sono crudi e testimoniano quanto sia giustificata la decisione di chiudere le vie al contagio attraverso divieti e controlli. Stiamo lavorando alla ricerca spasmodica di dispositivi di protezione individuale ma, come detto anche ieri, il problema dell’approvvigionamento non è locale ma nazionale e internazionale.
La nostra prima preoccupazione è per chi lavora, come i sanitari che sono in prima linea e che ringrazio. Nelle ultime ore abbiamo avuto qualche disponibilità ma stiamo lavorando ancora per risolvere questo problema. Vogliamo inoltre aumentare di molto il numero dei tamponi da fare, arrivando a mille al giorno dalla prossima settimana. Alle aziende che ancora lavorano raccomando il rispetto delle regole poste a tutela della salute di chi lavora”.
“Il tasso di occupazione dei nostri posti letto sta crescendo – ha spiegato il direttore generale dell’Apss Paolo Bordon – Ieri eravamo a 247 occupati, oggi siamo a 288 e 43 ne abbiamo in terapia intensiva”.
Il dirigente generale del Dipartimento Salute Giancarlo Ruscitti ha ricordato che nelle Rsa del Trentino sono circa 280 gli ospiti contagiati dal Coronavirus.