Convegno Corte dei Conti, risorse umane centrali per l’attuazione del PNRR
“Il ruolo delle risorse umane, sia nella pubblica amministrazione a tutti i livelli che in generale nella comunità, sarà fondamentale per la sfida dell’attuazione del Pnrr. E il Trentino, da sempre attento per la sua vocazione autonomista alla gestione responsabile delle risorse, vuole essere apripista: per tradurre al meglio, in concreti benefici per i cittadini e le imprese, le grandi opportunità concesse dal Piano. Valorizzando in questo percorso la collaborazione con la magistratura contabile, un interlocutore fondamentale del sistema delle autonomie per disegnare il futuro del nostro territorio”. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, nei saluti di apertura del convegno “Autonomie territoriali e contributo all’attuazione del PNRR e dei piani complementari. Il ruolo della Corte dei conti”. La due giorni, tornata in Trentino e in particolare a Madonna di Campiglio, per fare il punto assieme a magistrati, tecnici, autorità, esponenti delle istituzioni e delle forze dell’ordine sugli elementi utili per il Pnrr in chiave territoriale e sottolineare l’importanza della correttezza nell’azione amministrativa nella promozione del benessere e dell’interesse pubblico.
L’approfondimento tecnico permesso dal convegno è particolarmente utile anche secondo l’assessore Spinelli: “Siamo molto attenti – ha precisato a margine del dibattito – alle procedure e alle metodologie che riguardano l’attuazione dei progetti collegati al PNRR. L’aspetto attuativo è decisamente importante, sia per la responsabilità connessa al migliore utilizzo delle risorse pubbliche, sia per fare in modo che i progetti in campo, che coprono numerosi ambiti, compreso l’innovazione e la competitività di sistema, abbiano la maggiore efficacia possibile”.
Oltre a Fugatti nei saluti, introdotti dal capoufficio stampa della Provincia Giampaolo Pedrotti, sono intervenuti i sindaci di Pinzolo Michele Cereghini e di Tre Ville Matteo Leonardi e il commissario del governo Gianfranco Bernabei.
Nell’apertura dei lavori Guido Carlino, presidente della Corte dei Conti, ha tracciato l’entità della posta in gioco a cui fanno riferimento i contenuti del dibattito. “Pur nella situazione di incertezza attuale la scelta di fondo del Pnrr è un’occasione unica di sviluppo. Inclusione, digitalizzazione e coesione sociale sono priorità per il Paese. Obiettivi che vanno coniugati con la finanza pubblica, che non è esente dall’impatto delle dinamiche economiche acuite dal conflitto bellico. Si tratta di una sfida difficile, quella del Pnrr, che fronteggiano anche la Provincia autonoma e i Comuni. Ed è in questo scenario che la Corte dei Conti è chiamata ad assolvere il suo compito costituzionale, vigilare e verificare l’efficacia e legittimità dell’azione amministrativa. Esprimendo così il proprio ruolo di salvaguardia nell’interesse di cittadini, imprese e territori, della loro crescita e benessere. Gli illeciti costituiscono infatti un freno allo sviluppo e vanno contrastati”.