Consiglio Provinciale, sempre più difficile trovare personale
Cinquantaquattro giornate di seduta, per un totale di 251 ore e 31 minuti che hanno portato all’approvazione di 24 disegni di legge, 17 mozioni e 142 ordini del giorno. Mentre le sedute delle cinque commissioni permanenti, più quella speciale di indagine sull’affidamento dei minori, la Giunta delle elezioni e l’assemblea delle minoranze, sono state in totale 136. Un lavoro legislativo e politico imponente che ha caratterizzato il 2022 del Consiglio provinciale e che il presidente Walter Kaswalder ha presentato nella tradizionale conferenza stampa di fine anno. Kaswalder ha sottolineato che nel corso dell’anno che si sta chiudendo, nonostante le difficoltà a reperire personale, a palazzo Trentini sono entrate 11 “nuove leve”, in parte provenienti dalla Provincia e dai comuni, in particolare quello di Trento e Grigno. Personale, in gran parte giovane, che è venuto a riempire i vuoti che si sono creati negli ultimi anni. “Non nego – ha commentato Kaswalder – che assumere persone in Consiglio non è semplice. Oggi non c’è più la corsa al posto pubblico”. Ma, ha sottolineato il presidente, la “macchina” di palazzo Trentini non ha perso giri, nemmeno in questi anni difficili nei quali si è passati da un emergenza all’altra. La sfida dei consigli e dei commissioni a distanza è stata affrontata con professionalità e nel 2022 si sono fatti anche investimenti sul versante tecnologico. La sala commissioni è stata rimessa a nuovo (spesa 113 mila euro) e sono stati investiti 148 mila euro in tecnologia per i collegamenti esterni. Altro intervento strutturale, lo sbarrieramento delle sale espositive per il quale sono stati spesi 61 mila euro. Nonostante questi investimenti, ha sottolineato Kaswalder, i risparmi dal 2019 a oggi sono stati robusti: il Consiglio ha restituito alla Provincia 10 milioni e mezzo di euro che sono destinati alle famiglie bisognose.
L’anno che si sta chiudendo è stato quello del cinquantenario del Secondo statuto mentre il 2023, anno elettorale, vedrà l’impegno per il Dreier Landtag (Tre Parlamenti) che si svolgerà a Riva del Garda il 14 e 15 giugno. Un appuntamento importante, ha sottolineato Kaswalder, anche per rafforzare le competenze dell’Euregio. Rispondendo alle domande dei giornalisti il presidente ha auspicato (e su questo tema sta preparando una mozione) che si arrivi a un Terzo statuto che consegni all’Euregio poteri legislativi e di indirizzo transnazionali su temi come la sanità e la scuola. Comunque, Walter Kaswalder non ha nascosto che i limiti ci sono a partire dal fatto che i rapporti tra le tre entità territoriali si basano sulla Convenzione di Madrid che l’Italia ha portano avanti in maniera più decisa dell’Austria.