Comunali, il centrosinistra presenta “Arco per le persone” e il candidato sindaco Ioppi
“Noi abbiamo visto la candidatura a sindaco di Dario Ioppi come una benedizione, ci siamo convinti da subito, non c’è una persona ad Arco che riesca a creare connessione e rete con il territorio, come riesce a fare Dario, ha un bel modo di fare, abbiamo l’occasione di poter portare un grande sindaco ad Arco, allora lavoriamo tutti assieme e cerchiamo in tutti i modi che Dario possa diventare il nuovo sindaco di Arco. Viva Dario Ioppi”. In queste poche parole, accolte con un applauso scrosciante, l’assessore alla cultura Guido Trebo (Casa Autonomia.eu) ha sintetizzato le qualità e le aspettative che il centrosinistra – intesa civica autonomista, racchiuso nello slogan “Arco per le persone”, ripone nell’attuale assessore allo sport della giunta Betta. Dario Ioppi, 55 anni, odototecnico, sposato e padre di una figlia di 21 anni, tessera Pd in tasca, si dichiara pronto a vincere la sfida nella corsa alla poltrona di sindaco per le prossime Comunali: “Sarò l’amministratore del fare, insieme alla mia squadra, perché l’unione fa la forza”.
Sabato 8 febbraio la sua presentazione ufficiale sotto la veranda del Casinò Municipale. E vista l’affluenza e l’entusiasmo dei partecipanti – fra cui diversi esponenti provinciali del PD, il nuovo segretario dem di Rovereto, Luigi Prosser, e la vicepresidente del consiglio comunale Stefania Bresciani, la segretaria Chiara Maule di Campobase Trentino e il segretario Michele Dallapiccola di Casa Autonomia.eu – oggi è stato lanciato il primo, vero guanto di sfida al centrodestra-civico-autonomista (“Una coalizione senza un progetto politico alla base, che ha dovuto trovare il candidato sindaco in Alessandro Amistadi, uomo con radici nella sinistra”, ha punzecchiato il segretario dem Elia Bombardelli durante la conferenza stampa), al fronte ambientalista (che deve ancora scogliere le riserve sul nome del candidato sindaco) e al polo delle “penta-civiche” del candidato sindaco Mauro Ottobre.
Ad appoggiare Dario Ioppi sono scesi in campo tre partiti politici: Pd, Campobase Arco, Casa Autonomia.eu e due liste civiche, Arco Garda Lab e La Fucina comune@rco.
Il programma elettorale è ancora in fase di definizione, ha spiegato il candidato sindaco Ioppi, ma “non sarà un libro dei sogni, sarà pragmatico, con la concretezza espressa negli ultimi 5 anni”. Fra i principali, sarà completato il polo scolastico di Prabi, il più grande del Trentino, con le nuove palestre. Nel sociale, sarà data grande attenzione “ai meno giovani in salute”, per “trascorrere la vecchiaia in serenità”. Su arredi e decoro urbano, Ioppi ha speso parole di sostegno per quanto fatto negli ultimi dieci anni dall’amministrazione comunale, ringraziando il lavoro e la professionalità degli operai del cantiere comunale: “Arco è una città bellissima, ma le cose da fare sono tantissime”, confermando la grande attenzione per le frazioni. Sulla viabilità, immancabile l’accenno ai “Pinch Point”, che non rappresentano la complessità del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), ma sono una parte del progetto per migliorare la sicurezza stradale cittadina, rivolgendo anche un pensiero alla giovane ciclista Sara Piffer, morta a causa di un sorpasso azzardato di un automobilista sulla strada da Mezzolombardo e Mezzocorona.
Ioppi ha assicurato grande attenzione alle frazioni, ricordando i tantissimi interventi effettuati dalla giunta Betta a San Martino, Moletta, Padaro, San Giorgio, Bolognano e presto alla Grotta. Come pure i lavori di riqualificazione alla piscina olimpionica di Prabi, trasformata in Aquapark, capace oggi di generare numeri record: “Ma non è sufficiente, dobbiamo lavorare per creare la Cittadella dello Sport, non importa dove sarà costruita, ma il nostro Alto Garda ne ha bisogno”. Fra i grandi successi dell’attuale amministrazione, il candidato sindaco Ioppi ha voluto ricordare il servizio di trasporto pubblico interno “Bus&Go”, “che tutti gli altri comuni ci invidiano”. Come pure l’acquisto milionario del quadro di Segantini: “Ma ora dobbiamo trovare la giusta collocazione”.
Dopo la presentazione del candidato sindaco Ioppi, hanno preso parola i segretari dei partiti che compongono la coalizione. Elia Bombardelli, Pd Arco, parlando delle priorità, ha focalizzato l’attenzione sui giovani, sul lavoro, sulla dignità della persona, su sport e turismo, sulla storia di Arco come luogo di cura e benessere. Ribadendo un concetto: “Non solo l’ospite, ma anche chi abita ad ad Arco deve stare bene”. Sull’ambiente, invece, “bisogna cambiare paradigma, mettendo al centro la donna e l’uomo”.
Stefano Miori, coordinatore di Campobase Arco, ha puntato sull’”anima civica che guarda a sinistra”, citando lo statista Degasperi, “è nella nostra natura, avere attenzione per la gente, per le persone, come è nel nostro Dna, che ci distingue dal centrodestra che ha altri valori, perché l’approccio culturale è differente – ha detto – dobbiamo rendere la città più vivibile, ma più abitabile per i cittadini di Arco, un tema che deve farci lavorare su più livelli, locale e anche provinciale. Prima i bisogni dei cittadini che vivono ad Arco, città fatta di tantissime frazioni, con servizi efficienti e attenzioni ai mondi sociali, dai giovani agli anziani”.
Guido Trebo, segretario di Casa Autonomia.eu, si è concentrato sull’importanza di essere proattivi e autonomi, come è successo nel caso della Galleria Segantini: “Da quando l’abbiamo presa in gestione come Comune abbiamo quadruplicato gli incassi, da 4mila euro a 26mila euro, portando benefici su tutto il territorio”. Ha ricordato Arco capitale dell’Euregio, l’importanza delle associazioni presenti sul territorio “che portano in giro per il mondo il nome della nostra città, organizzando e partecipando a manifestazioni di alto livello”.
Anna Luchini, coordinatrice della lista civica, La Fucina Comune @rco, ha puntato sull’importanza della tutela dell’ambiente, dal macro al microcosmo: “Noi saremo attivi nell’ascolto, nell’attenzione, nell’azione – ha detto – noi saremo dalla persona alla comunità, per creare fiducia e diventare proattivi nei cambiamenti, per confezionare in modo sartoriale il necessario miglioramento per la comunità, seguendo la nostra eterogeneità, perché siamo tutti diversi, ma ognuno di noi ha delle competenze per apportare cambiamenti”.
Assente, invece, per problemi lavorativi, invece Paolo Nguyen, coordinatore dell’altra lista civica, Arco Garda Lab.