Comunali Dro, “Orizzonte Comune” attacca Ginetta Santoni: “Manca di coerenza”

Nicola Filippi08/03/20253min
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Alvaro Tavernini (Comunità e Ambiente), Valentino Travaglia (Uniti intorno alla nostra torre) e Michele Toccoli (PD) alle prossime elezioni comunali appoggiano il candidato sindaco Lucio Matteotti con la coalizione “Orizzonte Comune”. Il quale aveva lanciato un personale appello agli elettori, per convincerli ad andare a votare il prossimo 4 maggio (vedi videointervista su Telegarda Trentino). Venerdì 7 marzo i tre rappresentanti politici prendono di mira Ginetta Santoni, nella sua duplice veste di assessore comunale alla cultura di Dro e anche candidata sindaco alle prossime amministrative.
“Ci sono molte ragioni per cui fasce sempre crescenti di cittadini smettono di credere nel modo in cui la politica si propone e disertano le urne – scrivono – La mancanza di coerenza tra il dire e il fare e l’occupazione del potere ai fini personali o di partito sono comportamenti ormai purtroppo così frequenti che producono mancanza di partecipazione e disaffezione al voto, con conseguenze sulla tenuta della nostra democrazia. Al privato cittadino non è concesso di usare spazi pubblici se non riempiendo moduli e dietro pagamento”.
“Rileviamo, invece, che la attuale assessora comunale alla cultura e attività sociali, nel doppio ruolo anche di candidata sindaca sta beneficiando di eventi pubblici finanziati con fondi del Comune – come inaugurazioni di mostre, presentazioni culturali e attività educative – rendendo così più visibile la propria candidatura – spiegano – Riteniamo questo comportamento poco corretto nei confronti delle altre parti politiche. Chi ricopre un ruolo istituzionale durante la campagna elettorale dovrebbe astenersi dall’utilizzare risorse pubbliche per fini personali”.
“Raccogliamo volentieri l’invito di Ginetta Santoni a condurre la campagna elettorale sui toni del reciproco rispetto e della leale competizione. Proprio per questo riteniamo che l’Istituzione Comunale debba rimanere neutrale durante la campagna elettorale e non essere utilizzata per fini di parte – concludono Tavernini, Travaglia e Toccoli – Per permettere ai nostri concittadini di formarsi liberamente un’idea su quale sia il candidato migliore per guidare l’Amministrazione comunale nei prossimi anni e per garantire un dibattito democratico e trasparente quale metodo migliore di accettare confronti pubblici tra i candidati? Sarebbe un’occasione per mettere a confronto idee e programmi, offrendo agli elettori la possibilità di valutare le proposte di entrambi in modo diretto. E forse convincerli a tornare a votare. Noi siamo pronti”.