Commercio e turismo, motori del Trentino che uniscono: il messaggio di Confcommercio alla Giunta provinciale

Nicola Filippi10/07/20253min
massimo piffer - confcom tn


 

Nel giorno della presentazione del Documento di economia e finanza provinciale (DEFP), approvato dalla Giunta provinciale entro il 30 giugno di ogni anno, e dell’assestamento di bilancio della Giunta provinciale, arriva un segnale di fiducia e collaborazione dal mondo del commercio trentino. A prendere la parola è Massimo Piffer, presidente dell’Associazione Commercianti al Dettaglio del Trentino e vicepresidente vicario di Confcommercio Trentino, che plaude all’impegno della Provincia sul fronte degli investimenti e rilancia una visione integrata dello sviluppo territoriale.

Bando Qualità Trentino: proroga e numeri che contano
«Desidero ringraziare la Giunta provinciale guidata dal presidente Maurizio Fugatti — afferma Piffer — e in particolare il nostro assessore di riferimento, Roberto Failoni, per la proroga dei termini di rendicontazione del Bando Qualità Trentino». Il bando, sostenuto con 80 milioni di euro di fondi pubblici, ha generato investimenti complessivi per circa 270 milioni di euro, permettendo a centinaia di aziende del commercio e del turismo di modernizzarsi, diventare più competitive e affrontare con nuovi strumenti un mercato in continuo cambiamento.

Basta contrapposizioni: serve un’idea di sviluppo condivisa
Ma Piffer va oltre il dato economico. E lo fa con un messaggio chiaro: il Trentino non può permettersi una visione settoriale e divisiva dello sviluppo. «Trovo un po’ antiquate — osserva — le discussioni che contrappongono industria, artigianato, turismo, commercio… quando invece la strada è quella di valorizzare ogni vocazione territoriale in modo integrato, come leve di crescita che si sostengono a vicenda».

Un concetto semplice e potente: commercio e turismo non solo generano economia, ma contribuiscono a mantenere vive le città e le valli, contrastando lo spopolamento, offrendo servizi, creando reti sociali e comunitarie.

 

 

Il commercio “dal volto umano” che resiste alle multinazionali
Piffer sottolinea inoltre come si stia facendo strada, tra i cittadini, una rinnovata attenzione verso il commercio di prossimità, in contrapposizione ai giganti dell’e-commerce. «Il commercio locale — ricorda — è fatto di relazioni, memoria, fiducia. È un presidio sociale, non solo economico. La vivacità dei centri storici, dei bar, dei ristoranti, delle attività di intrattenimento è un tassello fondamentale di quel turismo esperienziale che oggi fa la differenza».

Un settore anti-crisi, fondamentale per il benessere collettivo
Guardando al passato recente, Piffer ricorda come commercio e turismo abbiano avuto anche una funzione anticongiunturale, proteggendo il Trentino dagli impatti più duri di alcune crisi economiche. «Il benessere della nostra provincia — conclude — è cresciuto anche e soprattutto grazie al terziario, senza snaturare il patrimonio culturale, umano e ambientale delle nostre valli. Questa è la strada che vogliamo continuare a percorrere».