“Cittadella dell’Accoglienza” di Riva, novità in arrivo da gennaio

Nicola Filippi26/11/20245min
20241115_APSP RIVA NUOVA (11)

Per la APSP “Città di Riva” il 18 novembre ha rappresentato una sorta di “D-day” del tanto atteso trasferimento nella nuova struttura denominata “Cittadella dell’Accoglienza” di Via Ardaro che a regime accoglierà 60 dei 100 ospiti che gravitano sulla Casa di riposo benacense. Nel mentre, spiega il presidente Franco Benuzzi, prosegue il “processo di avvicinamento” delle due Apsp rivane, Casa Mia e Città di Riva, che dovrebbe portare alla fusione dei due enti ad un’unica Azienda Pubblica di Servizi alla Persona. “Sarà un unicum in tutta la Provincia”, garantisce. “Giovedì della scorsa settimana si è tenuto un CdA congiunto delle due organizzazioni, dove Presidenti e Direttori hanno aggiornato i Consiglieri sullo stato dell’arte del progetto che, unicum in Provincia, avrà l’ambizione di porsi come interlocutore per le esigenze delle famiglie e delle persone della nostra collettività, contando su un patrimonio di esperienze e conoscenze che Casa Mia e Città di Riva hanno maturato in questi decenni – illustra il presidente Benuzzi – A questo scopo i due Consigli di Amministrazione hanno deciso di formare un gruppo di lavoro congiunto al fine di identificare la tipologia di attività e servizi che potrebbero essere progettati e offerti al territorio sfruttando al meglio le sinergie tra le due diverse organizzazioni (una a tendere). Il percorso è ancora lungo e le necessità della comunità locale sono tante, ma l’aspirazione comune è quella di poter dare una risposta alle stesse.”

 



 

Se lo sguardo si perde nel futuro prossimo, il presidente Benuzzi guarda anche all’oggi. Al fatto compiuto. La nuova “Cittadella dell’Accoglienza” che lunedì 18 novembre ha aperto le porte ai primi venti residenti del nucleo demenze e del centro diurno. “Quest’ultimo, nella nuova struttura, avrà uno spazio non più condiviso con gli altri residenti, ma dedicato, per meglio rispondere alle esigenze delle persone accolte in RSA solo per una parte della giornata, ferma restando la possibilità di interagire con gli altri ospiti nei momenti di convivialità – sottolinea il presidente Benuzzi – I due nuclei sono allocati a piano terra, raggiungibili da una grande hall multifunzione dalla quale si può accedere anche agli uffici, agli ambulatori: medico, infermieristico e fisioterapico, alla cappella per funzioni religiose e ad un’area per la cura della persona”.
“Una volta consolidato questo primo trasferimento e maturata la corretta esperienza nella gestione degli spazi e della struttura, si procederà con la riallocazione di altri 40 ospiti che andranno ad occupare due distinti nuclei, comunicanti tra di loro, posti al primo piano – spiega ancora il presidente dell’Apsp Città di Riva – Questa seconda fase è attesa per fine anno/inizi di gennaio, periodo nel quale entreranno in servizio 11 OSS addizionali necessari per gestire l’aumento degli ospiti (dagli attuali 87 a 100) e le problematiche connesse alle attività che saranno svolte sui due plessi distinti. Nella struttura “storica” rimarranno 40 ospiti che beneficeranno dei maggiori spazi resi liberi dal trasferimento nel nuovo edificio. Nel complesso quindi, tutti i residenti e i fruitori del servizio diurno avranno un giovamento da questo importante investimento per la città. La spesa complessiva infatti, attrezzature comprese, ammonta a circa 13 milioni di euro. La “Cittadella”, la cui inaugurazione è attesa per inizio 2025, copre una superficie di 4.500 mq (oltre al piano interrato, destinato a parcheggi e locali tecnici, che per una superficie di circa 2.400 mq), che corrispondono a 18 stanze singole e 21 stanze “doppie”, tutte munite di servizi. Il primo piano dispone di un ampio spazio aperto, centrale rispetto alla parte coperta, al quale si può accedere dai due nuclei di residenza”.
“Una volta completato il trasferimento e liberato un piano della struttura storica, si aprirà il processo di ristrutturazione dell’edificio, piano per piano, con l’obiettivo di avere, in tempi ragionevoli, anche la residenza storica idonea a rispondere alle crescenti richieste della popolazione. L’assessore Tonina, nei recenti incontri con i vertici delle APSP del Trentino, ha dimostrato una particolare attenzione e sensibilità alla problematica del crescente aumento dell’età media della popolazione e delle necessità ad essa connesse”, conclude il presidente Benuzzi.