Città gemella Bensheim, come a Riva del Garda in sindaco è donna

Redazione17/11/20203min
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Il sindaco Cristina Santi ha spedito una lettera di complimenti e felicitazioni al nuovo sindaco di Bensheim, Christine Klein, che domenica 15 novembre ha vinto il turno di ballottaggio. Sia Riva del Garda, sia Bensheim (città gemellata) hanno per la prima volta un sindaco donna.
Per Bensheim si tratta di un risultato che i media tedeschi hanno definito “sorprendete”, così come per Riva del Garda si è trattato di un esito tutt’altro che scontato e per molti versi inatteso. Due elezioni che si sono svolte a poche settimane di distanza e che hanno avuto un esito caratterizzato da una lunga serie di analogie.


In entrambe al primo turno si è imposto il sindaco in carica, al potere da diversi anni (Rolf Richter dal 2014, Adalberto Mosaner dal 2010), mentre al ballottaggio la vittoria è andata a una donna, primo caso sia per Bensheim sia per Riva del Garda.
«Carissima Christine, mi voglio congratulare con Lei per la Sua elezione a sindaco di Bensheim, la nostra città gemellata -ha scritto Cristina Santi- ed esprimerle le mie felicitazioni e l’augurio di buon lavoro, nell’interesse di tutti i Suoi cittadini e della sua bellissima città. Un saluto anche a Rolf Richter, per anni tra i protagonisti del nostro gemellaggio, assieme all’augurio di aprire una nuova e proficua fase di vita.
Non mi sfugge la singolare, quasi incredibile coincidenza di un esito del tutto simile, e a poche settimane di distanza, delle elezioni amministrative delle nostre città, che entrambe hanno scelto il cambiamento, e per ottenerlo di sono affidate, per la prima volta nella loro storia, a un sindaco donna. E lo hanno fatto, in modo del tutto simile, preferendoci nel ballottaggio a un sindaco di lungo corso e di un partito importante, che al primo turno aveva prevalso. Ulteriore analogia, abbiamo lo stesso nome di battesimo.
Augurandomi si incontrarla presto, così da poter dare continuità al gemellaggio delle nostre città e al suo importante mandato di promuovere la conoscenza e l’amicizia tra i diversi popoli europei, rivolgo a Lei e ai Suoi concittadini un saluto affettuoso».

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